Da Firenze a Roma, un viaggio per disegnare il futuro del Servizio sanitario nazionale, valorizzando le eccellenze della professione infermieristica in un ambito specifico, l’assistenza territoriale, che si è rivelata il tallone d’Achille del Paese al cospetto della pandemia da Covid-19. Tutto questo è Ovunque per il bene di tutti, il secondo Congresso Fnopi del 2021, un congresso itinerante che in circa 20 tappe toccherà tutta l'Italia. Una nuova modalità in cui sono i vertici dell’Ente a muoversi dal centro alle periferie - spiega Barbara Mangiacavalli, presidente della Federazione nazionale degli Ordini delle professioni infermieristiche - per intercettare i nuovi bisogni di salute e le innovative risposte che gli infermieri, in modo proattivo, sono in grado di fornire a cittadini e pazienti
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Fnopi sceglie un congresso on the road a prova di Covid-19
Un congresso itinerante, in circa 20 tappe, che da maggio a dicembre toccherà tutto il Paese. Con lo slogan "Ovunque per il bene di tutti", si è aperto a Firenze il primo congresso 'anti-covid' della Federazione nazionale ordini professioni infermieristiche nella Giornata internazionale dell'infermiere. Dalla sala del Cenacolo della basilica di Santa Croce, sono tre le richieste avanzate a governo, Regioni e Parlamento: Più organici per far fronte alla carenza che sta assumendo contorni rischiosi per la tutela della salute; subito specializzazioni e nuove competenze per gli infermieri; più forza alla specificità infermieristica riconosciuta nella legge di Bilancio 2021, ma che ora si deve sviluppare e crescere ancora
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Le richieste arrivano da Firenze. Scelta non casuale, visto che si tratta della città natale di Florence Nightingale, considerata la madre dell'infermieristica moderna. Proprio in onore di colei che è un’antesignana nella salvaguardia della salute pubblica e nel contrasto delle epidemie e delle infezioni la Fnopi presenta il volume “Florence Nightingale e l’Italia. Due secoli di arte e scienza infermieristica” (a cura di Borghi, Dimonte, Manzoni, Siccardi e Zella è scaricabile gratuitamente in formato .pdf), che indaga il forte legame tra “the Lady with the Lamp” e il nostro Paese, attraverso dati, documenti e notizie inedite raccolte da un gruppo di lavoro trasversale formato da accademici, storici e infermieri: una Florence inedita, che incontra in segreto Garibaldi, scrive di Mazzini e Cavour e segue con attenzione i moti risorgimentali italiani.
Ma il capoluogo toscano per la federazione rappresenta l'inizio di un percorso pensato per andare a raccogliere, documentare, leggere, vedere le esperienze di buona pratica professionale, quelle che quotidianamente bisognerebbe mettere in campo per l'assistenza agli assistiti, sul territorio, in ospedale, a domicilio
. Lungo questo percorso, quindi, raccoglieremo frammenti di vita professionale e li formuleremo in una sintesi che, a dicembre, restituiremo alle istituzioni un po' per dare il senso di quello che siamo e facciamo
, un po' per mettere in luce le potenzialità che la professione infermieristica può dare al Paese
, spiega alla Dire la presidente Fnopi, Barbara Mangiacavalli.
Il filo rosso che contraddistinguerà i lavori sarà dunque l'infermieristica di prossimità, a partire dall'infermiere di famiglia e comunità, figura presente in Toscana dal 2018 e che, col decreto Rilancio, è stata istituita per legge e dovrebbe essere presente in tutte le Regioni. Gli infermieri, infatti, non vogliono che il paziente debba raggiungere necessariamente una struttura per essere assistito: sono loro che vanno verso il cittadino, sviluppando così i presupposti dell'assistenza territoriale finora mai decollata e che potrebbe essere ormai a un passo con le novità in arrivo dal Pnrr
, sottolineano da Fnopi.
Sarà quindi un congresso a prova di Covid (salutato nella giornata di apertura anche da un videomessaggio del ministro della Salute Roberto Speranza), senza assembramenti, ma con i componenti del comitato centrale della Federazione in viaggio (i prossimi appuntamenti saranno nelle zone più colpite dal virus nella prima fase e che registrano ancora il maggior numero di contagi e decessi: Lombardia, Piemonte, Liguria tra le altre); ultima tappa, Roma il 15 e 16 dicembre.
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