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editoriale

Ogni mattina mi sveglio

di Manuel Berardicurti

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Ogni mattina mi sveglio, e faccio un lavoro di merda. No. Aspetta. Faccio un grande lavoro. Che lavoro fai. Ti chiedono. Infermiere. Infermiere dove. Ah. Sai. Ho le analisi sballate. Buttaci un occhio.
Infermiere. Perché no Medico. Medico è diverso. In realtà dimmi la verità, volevi studiare poco.

Ah. Quindi sei Infermiere. Ma non ti schifa pulire tutto quanto. Insomma. Io non lo farei. Hai un bel fegato. Almeno lavori. Dove lavori? Sai che ho le analisi sballate. Ho un neo qui. Controlla un attimo. Forse non essendo un Medico non puoi capire. Sei un mezzo Medico.

 

Sei un Mezzo scemo. Sei un mezzo Umano. Un Mezzo incazzato. Sei un Mezzo per qualcuno, un mezzo per altri. Sei mezzo contento, mezzo preoccupato. Sei uno dei lavori migliori che uno possa scegliere, e anche chi l'ha scelto e lo svolge male, deve ritenersi sempre un fortunato.

 

Ogni mattina mi sveglio. E so che dovrò correre più del Mutuo da Pagare. Della tassa che mi scade. So che dovrò correre per avere lo straordinario. So che dovrò correre più del lavoro.

 

Io ho solo scelto di correre in corsia.
In strada. In ospedale.

 

Non è sempre importante arrivare prima diceva qualcuno. Dipende che percorso hai fatto.


Il Migliore. Comunque il migliore.

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