Il loro ruolo fondamentale è stato ampiamente descritto durante il convegno a Milano sulla Prima Guerra Mondiale
MILANO. Le infermiere italiane sono a pieno titolo figure fondamentali nell'assistenza ai soldati sui vari fronti della Grande Guerra. E' quanto emerso a Milano nell'ambito del primo Congresso Storico Nazionale "Il Piave mormorava, le infermiere italiane nella Prima Guerra Mondiale".
Per Giovanni Muttillo, presidente del Collegio Ipasvi di Milano - Lodi - Monza - Brianza, le infermiere italiane sul fronte, sui treni-ospedali e negli ospedali centrali hanno contribuito a salvare la vita a miglia di italiani sia militari sia civili. Assunte dal Governo italiano o volontarie non importa, queste donne, infermiere in prima linea, oggi hanno bisogno del giusto posto nella storia d'Italia.
Il convegno milanese, il primo nel suo genere, è stato voluto dal citato collegio Ipasvi in collaborazione con varie organizzazioni civili e militari presso l'ex-Ospedale Militare del capoluogo lombardo nell'ambito degli eventi commemorativi del Centenario della Grande Guerra 1915-2015. Presenti all'appuntamento, di cui parleremo ampiamente nelle prossime ore, centinaia di infermieri, studenti infermieri, crocerossine e addetti militari al ramo sanità.
La donna e l'infermiera, è emerso finora, con grandi sacrifici hanno sorretto le sorti della Nazione in gran silenzio e spesso rimettendoci la vita nel silenzio più assoluto dei media di allora.
A queste ragazze e signore, anche se tardivamente, l'Ipasvi lombarda vuole oggi offrire il megafono della dignità e della rivendicazione sociale, storica e culturale.
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