MILANO. Si è svolta il 29 ottobre 2014 l'audizione della 3ª Commissione Sanità e politiche sociali riguardante il tema della sicurezza al pronto soccorso dell'A.O.L. Sacco. Presenti diversi esponenti politici regionali, il Presidente del Collegio Ipasvi di Milano Lodi Monza e Brianza, il Presidente del collegio professionale interprovinciale tecnici sanitari di radiologia medica Milano e i rappresentanti sindacali FIALS.
Gli operatori del pronto soccorso dell'ospedale Sacco e i diversi fatti di cronaca da tempo denunciano il pericolo di aggressione cui è sottoposto il personale sanitario.
Nonostante l'azienda sia collocata in una zona cittadina considerata ad alto livello di "attenzione sociale" il presidio di sicurezza che doveva essere garantito h24, di fatto causa carenza di organico è presente saltuariamente − a denunciarlo è la FIALS − chiedendo alla Regione Lombardia di farsi carico concretamente del problema, istituendo e deliberando una quota economica finalizzata alla garanzia di un servizio di sicurezza h24 adeguato.
L'importanza del tema dell'audizione, sentito dai presenti, non è supportato da dati presentati. Solo 13 casi di denuncia di aggressione dal 2002 a oggi.
Sono dati che purtroppo non rispecchiano la realtà perché riguardanti solo denunce di aggressione con prognosi maggiore di 60 giorni e rappresentano, dunque, solo la punta dell'iceberg del problema.
E così, come ampiamente dimostrato in letteratura, gli infermieri "urlano allo scandalo" ma non denunciano.
È difficile chiedere dei fondi senza i numeri.
Aumentare il numero degli agenti della polizia di Stato e della polizia locale è una delle soluzioni, perché uno dei problemi dell'A.O in questione è l'alta percentuale di zingari e di extracomunitari afferenti alla struttura – dichiara Fabio Altitolante – consigliere della Regione Lombardia (Forza italia- Il popolo della libertà - Berlusconi presidente).
L'ipotesi potrebbe essere smentita da chi come me lavora in Pronto Soccorso in una delle aziende ospedaliere del centro milanese, in cui esiste la garanzia di un presidio di sicurezza nelle 24h.
"Incoraggiare il personale a segnalare prontamente gli episodi subiti e a suggerire le misure per ridurre o eliminare i rischi" è la proposta del Dott. Giovanni Muttillo, Presidente del collegio Ipasvi di Milano Lodi Monza e Brianza.
L'audizione si conclude con una promessa da parte dei presenti: la costituzione di un gruppo di lavoro volto a consentire l’individuazione e l’implementazione delle azioni e delle misure necessarie a garantire la sicurezza in pronto soccorso di tutti gli ospedali della Regione Lombardia.
Nei prossimi giorni i video e le interviste ai protagonisti dell'Audizione su Nurse24.it
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