Gentile Presidente del Consiglio Matteo Renzi,

la presente per caldeggiare di anteporre ai problemi e agli interessi della nazione i desiderata dell’infermiera dirigente di Firenze proveniente da Terranova Bracciolini in provincia di Arezzo, che si è pregiata di inviarLe una nota in data odierna.

Data la pregnanza e la profondità delle argomentazioni addotte, non vi è il minimo dubbio che le sorti dell’assistenza infermieristica e delle condizioni di lavoro nelle quali operano centinaia di migliaia di colleghi saranno definitivamente superate, debellate le malattie, ridotti ai minimi termini gli infortuni sul lavoro, incrementati i passaggi di fascia, adeguate le dotazioni organiche.

Confidiamo tutti che nel caso i cui non fosse possibile darvi seguito per gli impegni dei prossimi 1000 giorni o entro la fine del semestre di turno di presidenza europeo, possa investire della materia il garante della Costituzione, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, ed il suo successore dal 1 Gennaio 2015 quale Presidente del Consiglio dell’Unione Europea, il lettone Andris Bērziņš.

Tanto ritenevo di portare alla sua attenzione

 Graziano Lebiu

Il presidente IPASVI Corbonia-Iglesias