ROMA. La situazione occupazionale disastrosa e precaria tra gli Infermieri italiani è stata al centro l'altro pomeriggio di un apposito servizio andato in onda in mondovisione sul canale "Rai News 24" che per l'occasione ha intervistato Andrea Bottega, segretario nazionale del sindacato di categoria Nursind. Bottega, si legge in una nota dell'organizzazione, ha voluto porre l'accento "sull’inversione di tendenza che negli ultimi anni, si è trasformata da Emergenza infermieristica a Disoccupazione infermieristica.
La trasmissione ha poi fatto vedere a video la giornata-tipo di una infermiera romana. Dal servizio giornalistico è emerso chiaro che "le condizioni di lavoro e di vita della categoria sono al limite della sopportabilità". Gli infermieri italiani sono sotto stress e si rischiano errori tutti i giorni. Nonostante tutto devono garantire sempre e comunque il massimo della professionalità.
La trasmissione ha fatto il punto anche sul cosiddetto "Fenomeno degli infermieri in migrazione", ovvero di un'altra inversione di tendenza: non importiamo più infermieri dall'estero ma mandiamo i nostri all'estero, visto che solo il 40% dei nostri giovani laureati in Infermieristica trovano lavoro in Italia. Su questo ci sarebbe tanto da dire e soprattutto ci si dovrebbe interrogare perchè i Ministeri della Salute e quello dell'Università, compreso gli Atenei e il Consorzio Almalaurea, continuino ad asserire l'esatto contrario. Forse serve a foraggiare i soliti baroni universitari, creando illusioni e disperazione?
Dopo Bottega è intervenuto in trasmissione il Prof. Federico Spadonaro dell’Università "Tor Vergata" della Capitale che ha rimarcato la mano sul Sistema Sanitario Nazionale sostenento che questo "è uno strumento efficiente per dare lavoro agli infermieri e alle infermiere inoccupate o precarie, la politica e il Governo devono trovare le opportune soluzioni di sviluppo, basta poco ma manca la volontà e quei piccoli investimenti necessari".
Ha collaborato alla stesura del presente servizio la collega Imma Morra.
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