Il coordinatore dei colleghi disoccupati e precari chiede di aderire all'iniziativa e di firmare il documento in calce da spedire alle Istituzioni.

ROMA. Il Coordinamento nazionale degli Infermieri precari e disoccupati, come noto creato sui social-network dal collega Alessandro Rullo (nella foto) torna a far parlare di sé proponendo una missiva indirizzata alle massime Istituzioni pubbliche italiane, passando dal neo-Presidente della Repubblica Sergio Mattarella al Presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi, passando per il Ministro competente in materia economiche, Pier Carlo Padoan, e finendo agli italici Deputati e Senatori.

A tutti loro Rullo chiede interventi seri per il campo della libera professione infermieristica la cui sopravvivenza è strettamente legata all’annullamento delle ultime novità normative nel campo delle partite IVA. E ciò non a torto vista anche l’enorme disparità di salari tra Nord e Centro-Sud Italia, dove si passa dai 20 euro orari per esempio pagati in Emilia Romagna ai 3,30 euro lordi l’ora rimborsati nella Capitale.

Rullo chiede che la P.IVA sia uno strumento utile alla libertà personale d’impresa degli Infermieri Italiani e non come è oggi uno strumento a disposizione di tante aziende e cooperative che  sfruttano il momento per pagare sempre meno gli addetti ai lavori, creando di fatto una disparità di trattamento mai verificatasi in precedenza.

Per finire, il nostro interlocutore chiede a tutti gli Infermieri in regime di Libera Professione di firmare il documento in calce inviando il proprio nome, cognome, collegio e numero di iscrizione al collegio all’indirizzo e-mail infermieri_disoc_pre@libero.it.

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