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La litania delle competenze

di Matteo Giuseppe

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Gentile Direttore,

Continua senza sosta e a fasi alternate la litania sulle competenze infermieristiche, si sono spesi ormai fiumi di inchiostro, pareri più o meno condivisibili, ma non sembra si riesca a procedere. L'intersindacale medica vigila distribuendo pareri su come procedere e veti su quali competenze potranno essere svolte dagli infermieri sempre in relazione a quello che sarebbe l'atto medico.

Gli infermieri ormai coinvolti in questa diatriba sembrano aver perso di vista il vero problema che affligge la professione e che negli ultimi anni paradossalmente si sta aggravando sempre di più, mi riferisco al demansionamento e agli abusi disciplinari.

 

Il personale di supporto è un'entità metafisica, non se ne intravede traccia nei servizi sanitari, mi chiedo dunque come potranno essere eventualmente svolte queste ornai celebri nuove competenze senza una reale riorganizzazione del lavoro? È stato abrogato il mansionario (D.P.R. n. 225/74), il percorso formativo è radicalmente cambiato, passando da un corso biennale alla laurea, l'evoluzione scientifica ha mutato radicalmente l'approccio e la complessità assistenziale, una revisione delle competenze tra le professioni, infermieri in primis, è dunque condicio sine qua non per una sanità e un'assistenza a passo con i tempi anche con quanto avviene nel resto del mondo.

 

Ma l'intersindacale non sembra accettare tutto ciò, sembra non prendere atto, persi come sono nel difendere lo status quo. La sanità è stata gestita da sempre dai medici, i risultati sono sotto gli occhi di tutti, ma quando si discute su nuove competenze agli infermieri ecco spuntare l'ipotesi di rischi che correrebbero i cittadini per competenze per le quali gli infermieri non avrebbero la preparazione ad assolvere correttamente, una fastidiosa convinzione di superiorità antropologica cui sarebbero portatori in quanto medici (eppure in molte università sono proprio i medici a formare gli infermieri, ergo, sono loro che non ci vogliono preparati).

 

Insomma circa l'armistizio di cui qualcuno parlava, ho qualche dubbio, d'altronde l'esperienza non ci rasserena affatto, vedremo.

 

Matteo Giuseppe Incaviglia

Segretario Regionale ADI.

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