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Udine. Nessuna delega agli Oss sulla somministrazione farmaci

di Rosario Scotto di Vetta

Il principio di un eventuale criterio di minor costo non sempre si traduce automaticamente in risparmio, soprattutto quando si tratta di salute. Sabrina Spangaro, presidente del Collegio professionale degli Infermieri di Udine, condivide in parte le preoccupazioni espresse dal consigliere Novelli riguardo alla citata "delega agli Oss". 

“Alla erroneamente citata delega agli Oss della somministrazione dei farmaci, non si tratta di attribuire alla cieca nuove attività a questi operatori. Esiste una normativa che regola - in determinati ambiti e situazioni cliniche - l’attività di aiuto all’assunzione dei farmaci, come pure all’utilizzo di apparecchi medicali da parte del personale Oss con formazione complementare”. 

Nell’intervento della presidente emerge una preoccupazione costante che riguarda la professione infermieristica ossia quella di “mantenere e garantire un’elevata qualità dell’assistenza”. L’importanza di valutare gli ambiti e le situazioni cliniche è fondamentale per la definizione delle responsabilità professionali conseguenti. 

Tanto è vero quando i pazienti assumono farmaci in autonomia al domicilio o con l’aiuto di parenti o anche il solo utilizzo di apparecchi elettromedicali non si parla di abuso di professione o di responsabilità penali e civili.

Questo perché - come spiega il pres. Spangaro - “è evidente che tali situazioni sono gestite preliminarmente attraverso le valutazioni, l’addestramento e le verifiche che vedono medici e infermieri come responsabili del processo e altri operatori o familiari a supporto dell’assistenza”. 

La valutazione della somministrazione del farmaco è di sola responsabilità dell’infermiere e quindi non può essere attribuita all’Oss. Intanto emerge sempre più la necessità di veicolare le forze infermieristiche in modo tale che possano diventare un punto fermo nel realizzare la progettazione e la regia complessiva dell’intero gruppo di lavoro. 

Non poche saranno le difficoltà considerando gli attuali continui dibattiti riguardo proprio la funzione dell’infermiere.

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