Gentilissimo Direttore, 

La lettera del Presidente del Collegio Ipasvi di Salerno pubblicata sul giornale sull’autorevole rivista di settore on line (nurse24), suscita, nei lettori, molte perplessità. Infatti, si avverte la spiacevole sensazione di smarrimento a fronte di uno scollamento tra la percezione raccontata dal Presidente Celentano e la realtà (quella degli iscritti), due dimensioni che nella missiva sembrano aver perso ogni contatto. 

Si parla di “bilancio più che positivo”; si è curiosi, per amore di verità,  di sapere quali le voci che compongono questo bilancio.

Come si può dire di aver “costruito un Collegio più accessibile, più autorevole, più aperto, più moderno, più idoneo a una professione che sta crescendo oltre ogni aspettativa”. Basta entrare nel sito del Collegio per rendersi conto che di “più accessibile, di più moderno”, c’è ben poco; se è vero che un sito web trasmette l’anima di un brand, il sito del Collegio Ipasvi di Salerno, a nostro modesto parere, trasmette l’idea di declino, obsolescenza che forse è l’anima di un Consiglio Direttivo che in tutti questi anni ha fatto davvero poco per la nostra professione in terra di Salerno.

Come si può parlare di “autorevolezza”, quando si pensa all’inerzia assoluta del Collegio difronte alle gravi problematiche degli infermieri degli ultimi anni, quali l’assenza di un’attività formativa adeguata alle innovazioni intervenute, l’aumento del carico di lavoro per il blocco del turnover, il demansionamento, la disoccupazione dei giovani iscritti.

È singolare anche quando questo Direttivo si ritiene itinerante, “presente nei luoghi di lavoro a raccogliere le istanze, bisogni, necessità”. Molto probabilmente la maggior parte degli iscritti percepisce la presenza del Collegio solo in occasione del rinnovo della quota associativa! 

Siamo d’accordo quando si chiede a tutti i colleghi di partecipare alla prossima tornata elettorale per il rinnovo del Consiglio Direttivo. Facciamo fatica però a comprendere la scelta di delocalizzare l’urna elettorale a Polla, estremo sud di Salerno, mettendo in grosse difficoltà il 93% degli iscritti che vivono nel centro-nord della provincia.

Viene il dubbio che la tanto decantata importanza del “confronto” come motore per la crescita professionale, non sia una convinzione intima del Presidente, che scegliendo Polla come sede di votazione, sembrerebbe voler sfuggire al confronto elettorale con la lista contrapposta.  

Con tutto il rispetto Egregio Presidente, “noi non condividiamo quello che affermi; ci batteremo affinché tutto possa cambiare”. Questo è l’appello che facciamo a tutti i colleghi, cioè quello di andare a votare per rinnovare un Collegio che, oltre ad autocelebrarsi, fa davvero poco per la nostra professione.

Attraverso le pagine di Nurse24, si coglie l’occasione per proporre al presidente Celentano un incontro Faccia a Faccia pubblico sulle criticità dell’infermieristica salernitana e sul programma di attività proposto dalle liste condotto dal direttore di Nurse 24 . L’unica condizione che si pone è di realizzarlo a Salerno.