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Nessuna gaffe. Io sto dalla parte del Ministro Kyenge

di Redazione

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REDAZIONE. Salve, scrivo in risposta all'articolo "La gaffe di Kyenge: da quando essere chiamata Infermiera è un insulto?". Volevo solo dire la mia opinione, ossia che al giorno d'oggi sembra quasi che ci sia la caccia alla frase sbagliata e dove tutti si sentono attaccati per ogni minima cosa.

 

Secondo me il ministro Kyenge non ha fatto nessuna gaffe e non ha insultato nessuno. Da quello che ho letto non ha assolutamente sminuito il ruolo di infermiere, anzi, in un certo modo ha anche difeso la professione. Ha criticato il fatto che per la gente una persona di colore o africana non può essere un medico, ma al massimo "un infermiere".

 

Come se il fatto di essere neri precluda la possibilità di essere medico. Quindi in realtà lei ha attaccato non gli infermieri, ma tutti coloro che: credono che l'infermiere sia un mestiere di serie B e che un nero non possa essere medico.

Non sto scrivendo per difendere il ministro a priori, mi fa innervosire il fatto che si debba attaccare una persona per pregiudizio, come in questo articolo credo sia stato fatto. Arrivederci e grazie.

 

Francesco Longo, Milano.

 

* * *

 

Non vi è stato e non vi è alcun pregiudizio, come in ogni polemica le storie hanno sempre due popoli, i favorevoli e i contrari. Continuiamo comunque a discuterne e a parlare dei problemi degli infermieri italiani, attanagliati da una pesante disoccupazione tra i neo-laureati e da esuberi fin troppo eccessivi nelle università. Grazie per il suo contributo.

 

Angelo Riky Del Vecchio

 

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