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Infermieri Obiettori di Coscienza: il più alto numero a Brindisi

di Redazione

IVG

I professionisti infermieri, assieme ai colleghi medici ginecologi, dicono no all'interruzione volontaria di gravidanza.

BRINDISI. Nel brindisino vi è il più alto numero di Infermieri Obiettori di Coscienza. Accade nelle strutture pubbliche dove i medici ginecologi, sorretti dagli infermieri, di fatto rallentano la pratica dell'interruzione volontaria di gravidanza (IVG). Nel solo centro ASL di Francavilla Fontana l'IVG è pratica comune, con 3 aborti a settimana (di media).

A denunciarlo è il comparto funzione pubblica della Cgil brindisina che nei giorni scorsi ha inviato una nota alla direzione generale dell'Azienda Sanitaria Locale per evidenziare l'estrema difficoltà di molte donne di effettuare l'interruzione di gravidanza di natura volontaria, così come prescrive la Legge 194 del 1978.

Il sindacato denuncia che il 90% del personale infermieristico e medico di dichiara obiettore di coscienza. Per questo motivo, spiega Antonio Macchia, segretario Fp Cgil Brindisi, sono costrette a rivolgersi ad altre ASL, al privato o addirittura a pratiche clandestine, con tutti i problemi e i pericoli che ne possono derivare.

Macchia chiede interventi urgenti, il trasferimento del personale obiettore o l'assunzione di personale non obiettore.

Sul caso è intervenuto anche Giuseppe Pasqualone, direttore generale dell’Asl, che ha evidenziato la sussistenza del problema: "la criticità che riscontriamo sui ginecologi, tutti obiettori, non è solo nostra, ma è un fenomeno nazionale. Stiamo cercando di superare le difficoltà con l’attività consultoriale dove i distretti si sono organizzati per fornire assistenza alle donne gravide. Purtroppo noi abbiamo solo uno o due medici che fanno questa attività a Francavilla e assumiamo medici che dopo un mese diventano obiettori. Questo è il problema e purtroppo non possiamo permetterci di continuare a fare assunzioni all’infinito".

Nei giorni scorsi una sentenza dei giudici europei aveva evidenziato che in Italia vengono bistrattati gli operatori della salute che non sono obiettori, mentre vengono valorizzati quelli che lo sono. Non sarà perché si vuole favorire il non ricorso all'IVG?

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