PUGNOCHIUSO. Via Equitalia dai collegi Ipasvi! È la proposta avanzata da Nurse24.it nel corso del Convegno "L'infermieristica italiana oggi e le prospettive di sviluppo", organizzato a Pugnochiuso nel Foggiano da diversi collegi italiani.

A far proprio l'invito Giovanni Antonio Muttillo, presidente del Collegio Ipasvi di Milano, Lodi, Monza e Brianza che nel corso di una intervista curata dal nursereporter Domenica Servidio (che pubblicheremo integralmente nelle prossime ore) ribadisce l'importanza di riavvicinare gli iscritti alle Istituzioni partendo da un patto di non belligeranza e di fratellanza.

In un'epoca di crisi economica e occupazionale come quella attuale – ha spiegato Muttillo – è necessario rimettersi nei panni di quei tanti colleghi che non possono contribuire monetariamente alla crescita dell'Ipasvi e per i quali si dovrà per forza di cose intervenire con misure d'aiuto e di sostentamento. Parliamo dei tanti giovani disoccupati, ma anche di tanti colleghi che un lavoro ce l'avevano e che oggi vivono la precarietà e la disoccupazione come un disagio reale, frustrante e dequalificante.

Spesso chiamare telefonicamente il collega e capire le sue esigenze fa molto più di qualsiasi costrizione di Stato e di qualsiasi gabella coatta.

Purtroppo non tutti i collegi Ipasvi d'Italia la pensano alla stessa maniera del presidente lombardo che, come la collega di Rimini Gabriella Pesaresi, ha allontanato Equitalia dalla sua organizzazione provinciale, preferendo l'intensificazione dei colloqui e l'implementazione dei servizi per recuperare il maggior numero di iscrizioni possibili.

A Foggia, a Reggio Emilia, a Belluno, a Udine, a Matera, a Frosinone, a Genova, a Bologna, per esempio, ma anche in altre realtà del Sud, del Centro e del Nord Italia, l'invito al versamento della quota annuale viene quasi sempre accompagnata da una cartella esattoriale spedita da Equitalia (un abuso?).

Ma il tesseramento non scadeva il 31 dicembre di ogni anno?

Si apra il dibattito!