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Infermiere di polizia

Infermieri Polizia di Stato equiparati ai colleghi del Ssn

di Redazione Roma

Lo stabilisce il decreto del ministro dell’Interno 21 luglio 2022, pubblicato sul Bollettino Ufficiale del personale del ministero il 22 agosto 2022. Infermieri della Polizia di Stato equiparati ai colleghi del Servizio sanitario nazionale: anche per loro, adesso, vale il profilo professionale del 1994 che finora non era operativo. Fnopi: La giusta e indispensabile equiparazione a livello di competenze e responsabilità con gli altri colleghi che operano nella sanità pubblica e privata.

Addio al mansionario per gli infermieri della Polizia di Stato

In merito al raggiungimento di questo traguardo la Fnopi esprime la più grande soddisfazione.

Il decreto recante determinazione delle mansioni del personale dei ruoli degli agenti e degli assistenti tecnici e dei sovrintendenti tecnici e delle funzioni del personale del ruolo degli ispettori tecnici della Polizia di Stato, ai sensi dell’articolo 1, comma 4 bis del Decreto del Presidente della Repubblica 24 aprile 1982, n. 337, riporta – all’articolo 11 – i contenuti del profilo professionale dell’infermiere in primis responsabile dell’assistenza generale infermieristica, operando nelle strutture dell’Amministrazione della pubblica sicurezza, nelle attività di prevenzione e di controllo, di primo soccorso e di trasporto dell’infermo, conformemente alle direttive di massima ricevute, con l’utilizzo di mezzi e strumenti anche complessi.

Quindi, stabilendo i suoi interventi in conformità a quanto previsto dal decreto del ministro della Sanità 14 settembre 1994, n. 739 – “Regolamento concernente l’individuazione della figura e del relativo profilo professionale dell'infermiere” – ovvero cura l’assistenza infermieristica preventiva, terapeutica, palliativa e riabilitativa, di natura tecnica, relazionale ed educativa.

E ancora, il decreto rimanda anche al rispetto del codice deontologico delle professioni infermieristiche e – congiuntamente all’applicazione delle altre previsioni del profilo professionale – assegna all’infermiere la responsabilità nel funzionamento delle sale mediche, prevede la sua collaborazione all’attività delle commissioni mediche di selezione e di quelle per la verifica della permanenza dei requisiti psico-fisici di idoneità per il personale in servizio della Polizia di Stato e di altre amministrazioni dello Stato, nell’ambito delle specifiche competenze professionali e, tra l’altro, la sua partecipazione, anche ai servizi operativi quali quelli di soccorso, ordine e sicurezza pubblica, di prevenzione e contrasto di condotte illegali o illecite, svolti anche in collaborazione con altri settori dell’Amministrazione e garantisce l’assistenza sanitaria nelle attività addestrative/esercitative del personale.

In merito al raggiungimento di questo traguardo – a cui ha contribuito anche grazie alla commissione tecnica costituita a livello ministeriale – la Fnopi esprime la più grande soddisfazione: Ringraziamo il ministro dell’interno e l’attuale direttore centrale di sanità della Polizia, Fabrizio Cipriani, che ha saputo ascoltare le esigenze dei nostri professionisti, consentendo di raggiungere questo risultato che con il riconoscimento del profilo professionale anche per gli infermieri della Polizia di Stato, rappresenta la giusta e indispensabile equiparazione a livello di competenze e responsabilità con gli altri colleghi che operano nella sanità pubblica e privata.

Quindi il commento di Maurizio Bellini, ispettore tecnico infermiere della Polizia di Stato, componente esperto del tavolo tecnico in seno alla Fnopi per il terzo settore: Il decreto è un ulteriore traguardo per gli infermieri della Polizia di Stato, dopo quelli raggiunti nell’arco degli anni come l’obbligatorietà dell’iscrizione all’ordine professionale, la qualifica di partenza ovvero il riconoscimento all’ingresso in amministrazione da una “grado” superiore per la categoria, la chiarezza dei titoli per l’esercizio e la denominazione di infermiere, l’incremento dell’organico che lentamente sta crescendo. Definendoli poi traguardi necessari per affermare la specificità del lavoro infermieristico in settori delicati e fuori dai contesti abituali, e la necessità di restare al passo coi tempi che un moderno servizio sanitario non può dimenticare.

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