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Infermiere pediatrico

Assistenza over 18: L'interrogazione alla Camera

di Redazione

Possibilità per gli infermieri pediatrici di assistere i pazienti anche dopo il compimento della maggiore età, soprattutto se affetti da malattie rare, croniche o disabilità. È la richiesta dell’interrogazione a firma Paola Binetti, Rocco Buttiglione, Angelo Cera e Giuseppe De Mita al ministro della Salute.

Infermiere pediatrico e assistenza over 18: L'interrogazione alla Camera

bambina sul letto d'ospedale

Presentata alla Camera un'interrogazione per l'assistenza over 18 da parte degli infermieri pediatrici

Possibilità per gli infermieri pediatrici - che oggi si fermano all’assistenza dei minori - di poter continuare ad assistere i pazienti anche dopo il compimento della maggiore età, soprattutto se affetti da malattie rare, croniche o disabilità.

È la richiesta, in deroga a quanto indicato nel profilo professionale dell’infermiere pediatrico, dell’interrogazione alla Camera a firma Paola Binetti, Rocco Buttiglione, Angelo Cera e Giuseppe De Mita (Misto – Udc – Idea), al ministro della Salute.

Secondo l’interrogazione alla Camera - riportata anche sul portale della Federazione Ipasvi - in base ai dati coordinati dal Registro nazionale malattie rare dell'Istituto superiore di sanità in Italia si stimano 20 casi di malattie rare ogni 10.000 abitanti e ogni anno sono circa 19.000 i nuovi casi segnalati dalle oltre 200 strutture sanitarie della penisola.

Il 2% delle patologie riguarda pazienti in età pediatrica (inferiore ai 14 anni). Dalle più recenti evidenze scientifiche si è rilevato che alcune forme leucemiche che insorgono dopo i 18 anni hanno una risposta, clinicamente e scientificamente provata, migliore con l'applicazione in ambito pediatrico dei protocolli terapeutici specifici per i pazienti pediatrici e che le malattie neuromuscolari e/o genetiche, tranne rare eccezioni, non consentono uno sviluppo ponderale fisiologico per cui, in età adulta la maggior parte dei pazienti presenta caratteristiche anatomiche riferibili all'età pediatrica (alcuni di essi infatti non raggiungono i 25 chilogrammi di peso e/o superano di poco i 100 centimetri di altezza).

Inoltre i deputati firmatari sottolineano che la possibilità andrebbe incontro anche alle esigenze nel campo delle responsabilità, delineate dalla legge sulla responsabilità professionale n. 24 del 2017, che descrive chiaramente che il campo di intervento sanitario debba essere supportato dalle più recenti evidenze scientifiche che indicano nelle linee guida e nei protocolli pediatrici migliori esiti di salute.

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