Concorso in omicidio a carico dei due dipendenti dell'ospedale 'Umberto I' di Lugo nel Ravennate, dove era scoppiato il caso di Daniela Poggiali, infermiera 43enne.

RAVENNA. Sono stati indagati, per omicidio volontario in concorso con l'infermiera Daniela Poggiali soprannominata "lady potassio", per la morte l'8 aprile 2014 di una paziente uccisa con un'iniezione letale di potassio. I due non avrebbero "impedito l'evento".

Il Coordinatore oggi in pensione, è una 60enne originaria di Ferrara, difesa dagli avvocati Guido Magnisi e Roberto D'Errico di Bologna - nei giorni scorsi è stata notificata un'informazione di garanzia dal Procuratore Capo Alessandro Mancini e dalla Pm Angela Scorza titolari del fascicolo.

Il provvedimento è motivato in quanto: «non impedire un evento, che si ha l'obbligo di impedire, equivale a cagionarlo».

Da quanto si apprende dalle indagini i due avrebbero omesso di adottare le misure organizzative e procedurali idonee a impedire l’omicidio della 78enne, di fatto compiuto dalla Poggiali.

In particolare al coordinatore si riconduce la mancata vigilanza del personale infermieristico nonostante diverse segnalazioni sull'operato della Poggiali.