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Il riformatore e l'infermiere

di Redazione

RiformatoreInfermiere

Un volume curato da Chiara D'Angelo (Infermieristicamente) cerca di fare il punto sull'Infermieristica italiana che sarebbe divisa ormai in due aree ben distinte: la base e l'élite.

UDINE. “Il riformatore e l’infermiere - Il dovere del dissenso”, si tratta del titolo-tema del lavoro editoriale curato da Chiara D’Angelo, infermiera, sindacalista e responsabile del blog “Infermieristicamente”, giornale ufficiale di Nursind.
Il volume, di 210 pagine ed edito dalla QS Edizioni, vede la prefazione di Ivan Cavicchi, editorialista per alcune note testate giornalistiche e la post-fazione di Andrea Bottega, segretario nazionale del sindacato Nursind.
Lo scopo del libro è quello di smuovere le coscienze e cercare di far parlare la base degli Infermieri ormai troppo distante dal gruppo elitario, a cui il riformatore si ispira creando spesso norme che vanno al di là del senso comune di appartenenza.
L’opera si ispira a servizi e studi di noti esponenti del mondo infermieristico (e non solo) e cerca di fare chiarezza sul vero ruolo dell’Infermiere e sulla necessità di mettere mano alle riforme basandosi su quanto chiede la base.
Leggendo il volume, composto da 9 capitoli, ci si imbatte subito in una serie di critiche rivolte alla classe infermieristica IPASVI e al mondo dei cosiddetti “eletti”, che oramai viaggiano su binari opposti.
“Vorrei anch’io essere parte del viaggio che il riformatore propone ai suoi interlocutori che penso si possano individuare non tanto nell’élite professionale quanto negli infermieri che vivono a diretto contatto con i malati nelle corsie degli ospedali o nelle strutture territoriali” - spiega Bottega nella sua post-fazione.
Chiara D’Angelo, tra le colleghe più attive nel campo dei social-media, è nata a Tolmezzo (UD) da papà campano e mamma friulana. Si è diplomata Infermiera nel 1996. Nel 2007 consegue la laurea con lode in Infermieristica e qualche anno più tardi il Master in Infermieristica Legale e Forense.

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