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MESSINA. E' datata 30 ottobre la lettera indirizzata all'assessore Regionale Siciliano, per conoscenza alla Federazione Nazionale IPASVI e a tutti gli infermieri. La missiva, che riportiamo di seguito, chiede l'immediata modifica del decreto, è a firma del Coordinamento IPASVI Regione Sicilia.
Con la presente, i Presidenti dei Collegi Provinciali IPASVI della Regione Sicilia manifestano tutto il loro disappunto in ordine al Decreto del 30/9/2013, nella parte “ Guida per il paziente che si ricovera in ospedale”, punto 2 – Degenza: informazioni utili – Infermiere “….accompagnarlo in bagno, o eventualmente provvedere alla Sua pulizia…..” .
Accompagnare in bagno il paziente e l’igiene personale dello stesso, non rientrano nei compiti del collaboratore sanitario professionale: infermiere, la normativa nazionale e regionale vigente che disciplina il profilo professionale di detta figura sanitaria demanda l’igiene personale del paziente ad altre figure professionali che affiancano in corsia l’infermiere di cui il decreto pare ignorare completamente la presenza nell’ospedale.
Indirizzare il paziente a richiedere all’infermiere di accompagnarlo in bagno o di provvedere alla sua pulizia è una grave errore, demansionante ed ingiustificato sotto ogni profilo, se non si vuole sovvertire l’ordine, le regole e le normative che disciplinano le professioni sanitarie. Inoltre contribuisce a disorientare il paziente fornendo informazioni errate che non trovano, giusto, riscontro nella realtà dove, ovviamente, il collaboratore sanitario professionale: infermiere, impegnato in altri compiti istituzionali, dovrà invitare il paziente a rivolgersi ad altre figure sanitarie presenti in corsia per soddisfare le dette richieste.
Pertanto, il Coordinamento IPASVI Regione Sicilia chiede la modifica immediata del decreto nel punto su indicato, manifesta l’intenzione di porre in discussione altri punti dello stesso, in caso contrario i Collegi Provinciali IPASVI della Sicilia intraprenderanno tutte le azioni necessarie volte ad attuare la modifica di un decreto che non è condiviso anche in altri punti che sembrano legittimare esigenze sporadiche (paziente in barella e assenza di operatori di supporto) che la categoria rappresentata da sempre si è impegnata ad evitare, ritenendole poco sicure e lesive della dignità del malato e del professionista infermiere.
Distinti saluti
Il Segretario Regionale IPASVI Sicilia Il Coordinatore Regionale IPASVI Sicilia
Dr. Salvatore Finocchio Dr. Sebastiano Zappulla
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