ROMA. Lo scorso 17 Dicembre il Consiglio dei Ministri ha approvato il DDL Lorenzin, contenente nuove norme sulle sperimentazioni, sulla sicurezza alimentare, sulla prevenzione e sulla riforma degli Ordini che interessa anche la professione infermieristica.

L'articolo 3 al Capo II, riguardante le professioni sanitarie, tratta in particolar modo la trasformazione dei collegi professionali in Ordini. Per quanto riguarda i collegi degli infermieri, il ddl stabilisce che al momento dell'entrata in vigore del testo vi sia la trasformazione dei "collegi e le Federazioni nazionali degli infermieri professionali, degli assistenti sanitari e delle vigilatrici d'infanzia (IPASVI) in ordini delle professioni infermieristiche e Federazione nazionale degli ordini delle professioni infermieristiche. L’albo delle vigilatrici d’infanzia assume la denominazione di albo degli infermieri pediatrici;".

Oltre ai collegi IPASVI verranno trasformati in Ordini anche i Collegi delle Ostetriche e i Collegi dei Tecnici sanitari di Radiologia medica. Inoltre verranno istituiti appositi ordini per altre professioni sanitarie, in ottemperanza della legge 43 del 2006.

Altre sono le novità introdotte dal Ddl Lorenzin, che è possibile trovare in forma integrale in allegato a questo articolo. Fra queste vi sono: il riordino dei Livelli essenziali di assistenza (LEA) erogati dal SSN; una norma che ricomprende le professioni di Biologo e di Psicologo nelle professioni sanitarie; un articolo atto a favorire sempre più la trasformazione delle Farmacie in un presidio socio-sanitario del territorio, anche grazie alla presenza dell'Infermiere di Farmacia. Ovviamente molti altri sono i provvedimenti presenti nelle 29 pagine del Ddl.

Adesso il disegno di legge approderà in parlamento per la sua approvazione definitiva. Il testo potrebbe segnare un passo importante per lo sviluppo della professione infermieristica e per la sua valorizzazione. Con la sua approvazione si inizierebbe a dar corso a quella legge del 1 febbraio 2006 che per anni sembra essere finita nel dimenticatoio, dando cosi a dei professionisti laureati la possibilità di essere rappresentati da un Ordine come avviene per le altre professioni con pari livello formativo.

Un altro tassello per l'applicazione della legge 43/2006 sarà l'approvazione dell'accordo sulle competenze specialistiche, ma probabilmente i tempi per tale documento saranno più lunghi, viste anche le continue opposizioni.