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dalla redazione

Identificate le 40 vittime dell’Infermiere Orco del Burlo, le filmava con una penna-telecamera

di Redazione

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“Cuore e cervello sono le caratteristiche dell’approccio dei nostri professionisti” si legge sul sito dell’istituto. Eppure secondo quanto accaduto le bambine filmate potrebbero essere molte più di quaranta.

Pochi giorni fa i poliziotti hanno recuperato oltre 250 video e numerose foto estrapolate dai filmati.

Ed è su queste immagini che proseguono le indagini dei poliziotti.

Attivato uno sportello per il supporto psicologico dal direttore generale del IRCCS materno infantile
Burlo Garofolo di Trieste; il dott. Mauro Melato ha dichiarato: “Se qualcuno ha riferimenti relativi ad altri episodi lo faccia sapere agli investigatori della Squadra mobile”.

Interrogato dal giudice Laura Barresi, Mauro Cosolo, l’infermiere sospettato di aver filmato oltre 40 bambine durante le visite nella sala gessi e poi finite nella memoria della “penna-telecamera”.

Mauro Cosolo è rinchiuso in una cella del Coroneo in regime di isolamento, guardato a vista dagli agenti, arrestato per atti sessuali con minorenni e detenzione di materiale pornografico.

La penna-telecamera aveva ingannato anche i genitori dei pazienti, i quali pur essendo stati presenti alle visite, non si sono resi conto di quello che faceva, secondo l’ipotesi d’accusa, l’insospettabile infermiere protetto da una tenda.

Cosolo, si legge nell’ordinanza di custodia cautelare del giudice Laura Barresi emessa su richesta del pm Pietro Montrone, toccava le parti intime delle pazienti mentre filmava la scena durante le visite sanitarie nell’ambulatorio sala gessi.

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fonte Il Piccolo

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