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Attualità Infermieri

I buoni auspici degli Infermieri per il nuovo anno

di Giuseppe Caldarelli

Il nuovo anno è arrivato, così come nella vita di ognuno di noi, molti professionisti stanno facendo un resoconto dell’anno appena passato e progetti per il nuovo. Grandi passi sono stati fatti, di progressi ne vediamo tanti, tantissimi, ma non sono abbastanza, il cammino è ancora lungo. Noi non ci accontentiamo, non ci arrendiamo, grandi sfide ancora ci attendono.

La professione infermieristica tra lotte e speranze

L’infermiere ogni giorno lotta per la propria professionalità, autonomia e per le sue competenze e per la propria dignità. Ogni giorno è accanto a chi ha bisogno di assistenza.

Viviamo in un contesto sociale e sanitario in continua evoluzione, importanti cambiamenti che si ripercuotono anche e soprattutto sulla nostra professione. Di cambiamenti da fare ce ne sono e ce ne saranno sempre.

Il nostro scopo principale è quello di promuovere il cambiamento, infondere speranza tra colleghi e assistiti. La speranza di cambiare, di migliorare.

Si spera di raggiungere e ottenere alcuni traguardi, tra i quali:

  • maggiore riconoscimento sociale e professionale, con una maggiore sensibilizzazione dei cittadini;
  • abolire completamente ogni forma di demansionamento, di sfruttamento non solo fisico, ma anche intellettuale;
  • riconoscimento delle competenze avanzate, arricchire e regolarizzare una volta per tutte le competenze specialistiche, che ogni giorno milioni di professionisti infermieri mettono al servizio del cittadino-utente;
  • rinnovo contrattuale, un “serio e vero rinnovo”, economicamente commisurato al lavoro, alla responsabilità e alla professione, equiparato al livello europeo;
  • sblocco del turnover con nuove assunzioni, proporzionate al reale fabbisogno e stabilizzazione dei precari;
  • approvazione definitiva dell’Ordine degli Infermieri e delle Professioni Sanitarie;
  • porre maggiore attenzione alla ricerca infermieristica e maggiore possibilità di inserimento in questo ambito;
  • ampliare la formazione Universitaria e sul campo;
  • maggiore sicurezza per i pazienti, ma anche per gli operatori sanitari con interventi specifici e mirati, in modo globale.

I buoni propositi, invece, sono: impegno, competenza, professionalità e aggiornamento continuo, che come ogni giorno garantiamo e cerchiamo di divulgare alla società.

Momenti di riflessione e condivisione di scelte, di valori e interventi, che caratterizzano la nostra professione.

A riguardo, il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin in uno dei suoi ultimi discorsi ribadisce e rammenta l’importanza dell’applicazione dei nuovi Lea, sblocco del turnover e nuove assunzioni di medici, Infermieri e altri operatori sanitari, riduzione gap Nord-Sud e rivela i suoi auspici per il nuovo anno.

Tra gli obiettivi primari, la sanità meridionale. Il Ministro evidenzia come per portare a termine il lavoro compiuto sarà necessaria la collaborazione delle Regioni per uniformare verso l’efficienza la sanità italiana: più servizi, più qualità e più professionalità nei modelli organizzativi soprattutto nelle Regioni del centro-sud, dove si registra una grandissima sofferenza e una grande disparità di accesso a cure e terapie nonostante le leggi fatte.

Anche la Presidente della Federazione Nazionale Infermieri - Barbara Mangiacavalli - fa un breve e positivo bilancio del 2016, definendolo importante e impegnativo e dà nuove speranze per il 2017.

L’infermiere si affaccia sempre di più nel panorama sanitario come un interlocutore importante, come un attore protagonista e non come una comparsa

Quello che dobbiamo ancora costruire - continua Mangiacavalli - dipenderà molto anche da noi, da quanto saremo in grado di dimostrare ai nostri cittadini le competenze che abbiamo maturato, dimostrare al sistema salute che per una buona sanità occorrono infermieri, infermieri preparati, motivati e che questi ci sono. Ci saranno una serie di iniziative e impegni orientati a un rilancio della nostra professione in tutti i campi e ambiti.

A seguito di queste dichiarazioni noi tutti siamo fiduciosi e attendiamo questi cambiamenti. Vogliamo ricordare che senza infermieri non c’è assistenza e senza assistenza non c’è salute!

È necessario sensibilizzare i cittadini sulla situazione in cui ci troviamo, sulle condizioni di lavoro, di sicurezza e di stress, bisogna far conoscere ai cittadini il disagio degli Infermieri rispetto alle carenze di sicurezza, di organico, strutturali e organizzative delle strutture sanitarie, il disagio di chi dovrebbe pensare solo ad assisterli, ma invece è costretto ad operare in condizioni difficili e spesso estreme.

Il nostro augurio è che queste condizioni spariscano il prima possibile e non si ripresentino mai più.

Dopo lunghi anni di buio, stasi, tagli, la nostra professione deve essere riscattata, ascoltata e quello che poteva sembrare un sogno una volta, diventare finalmente realtà.

La lotta è dura, ma non ci fa paura. Determinazione e passione sono un connubio micidiale, ed è questo lo spirito giusto per affrontare tutti i problemi e raggiungere traguardi significativi.

Il nostro augurio va a tutti i professionisti che ogni giorno portano alto il valore e il nome della nostra professione, poiché essere Infermiere non è così semplice come si pensa.

Un augurio speciale va a chi un lavoro non ce l’ha, a chi lo insegue con grande impegno e ai nostri assistiti, che ogni giorno lottano per riacquistare la propria indipendenza e salute.

Che il 2017 sia un anno ricco, pieno di speranza e vittorie, per noi e per la nostra professione.

Felice anno nuovo a tutti!

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