FIRENZE. Il Focus Group è uno strumento d' aiuto non solo alla ricerca ma anche per nella pratica clinica, è utilizzato nell'ottica del miglioramento dei servizi e nella ricerca per fornire un servizio sempre più di qualità e vicino ai cittadini. Gli infermieri utilizzano questi strumenti forti anche dell’esperienza vissuta in altre realtà europee con notevoli vantaggi per la professione tutta.
Il focus group è utile per favorire l’incontro e il confronto del professionista con i cittadini utenti, può esaltare il ruolo specifico di ognuno e permette di far emergere le problematiche e i nodi critici nei servizi erogati. Attraverso questo strumento è possibile analizzare in modo congiunto le complessità confrontando i vissuti sia professionali che personali, si possono evidenziare i vissuti narrativi di malattia e quindi poter analizzare il malato nella sua globalità.
Permette al responsabile dell’assistenza infermieristica di individuare le migliori soluzioni organizzative e operative partendo da un’analisi critica del cittadino/utente sempre più soggetto attivo nelle cure ricevute. Si prende cura, quindi, delle problematiche dei cittadini in una società multi-variegata con bisogni diversi.
Il focus group è uno strumento che viene utilizzato nella ricerca qualitativa e si basa su una discussione di gruppo circa un tema specifico e cerca di esplorare il “punto di vista delle persone” coinvolte nel processo di cura; l’infermiere esperto nelle criticità (che spesso fa da moderatore) e promotore della salute lo usa come valido aiuto nel pianificare interventi migliorativi nel processo assistenziale per giungere in maniera sempre più dettagliata alla comprensione del fenomeno studiato.
Nei focus group si polarizza l’attenzione sul fatto che le persone assistite sono una fonte preziosa d’ informazioni e sul fatto che le dinamiche di gruppo producono spesso interazioni interessanti e molto più accessibili rispetto ad altri strumenti di ricerca.
Questo strumento viene utilizzato nelle fasi preliminari o esplorative della ricerca e per fare un approfondimento qualitativo, vengono quindi utilizzati per generare o confermare ipotesi, nella rilevazione delle problematiche specifiche, nella pianificazione di un intervento o nel voler costruire scale o questionari.
Tra le principali caratteristiche possiamo dire che si basa su una discussione attivata all’interno di un gruppo e gestita da un moderatore, il suo scopo non è quello di fare una descrizione oggettiva del fenomeno, ma crea un processo di co-costruzione di significati attribuiti all’oggetto indagato.
E' fondamentale per la buona riuscita del focus group il ruolo del conduttore che nel nostro caso specifico deve esser un infermiere esperto, esso deve: stimolare la discussione e creare un confronto serio sull’argomento, mantenere un atteggiamento neutrale, fare attenzione alle dinamiche relazionali e favorire la partecipazione di tutti mantenendo l’attenzione sul gruppo.
Anche la scelta dei partecipanti deve essere il più eterogeneo possibile permettendo un confronto veramente costruttivo. Molte delle ricerche infermieristiche hanno utilizzato questo strumento per sondare i giudizi altrui, le aspettative e le percezioni sulla qualità nei vari servizi.
Ecco un altro motivo in più per fare ricerca infermieristica e spendere energie per il benessere dei cittadini sempre più nostri alleati e primi interlocutori.
Commento (0)
Devi fare il login per lasciare un commento. Non sei iscritto ?