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editoriale

Elezioni Ipasvi: serve maggiore chiarezza

di Carlo Leardi

Elezioni Ipasvi 2015/2017

Cominceranno a settembre e proseguiranno fino a fine anno le elezioni per il rinnovo dei Consigli Direttivi provinciali dei Collegi Ipasvi. I futuri Consigli Direttivi, dovranno esercitare le proprie funzioni nel triennio 2015-2017 e dovranno trovarsi ad affrontare problemi che ormai affliggono cronicamente la professione infermierisitica, come la disoccupazione sempre più alta e il demansionamento sempre più diffuso.

Tutto lascerebbe supporre che le prossime elezioni vedranno la partecipazione di un numero cospicuo di infermieri, ormai sempre più pronti a mettersi in gioco per affrontare in prima persona le nuove sfide che l'infermieristica italiana si troverà a dover affrontare.

Sono però state già segnalate alcune "incongruenze" relative alle modalità di comunicazione da parte dei Collegi provinciali alla Federazione Nazionale circa le date di svolgimento delle elezioni, una delle quali segnalata proprio su Nurse24 da alcuni lettori che hanno commentato la notizia relativa alle date comunicate dal Collegio Ipasvi della provincia di Bari, il quale ha per primo inviato comunicazione ai propri iscritti e alla Federazione Nazionale (27/08/2014) così come previsto secondo il regolamento sul procedimento elettorale della Federazione.

Occorre a tal punto specificare che il D.L.C.P.S. 13 settembre 1946 n. 233 così come modificato dalla legge 14/5/2005 n. 80 (art. 2, punto 4, comma 4-sexies) relativamente all’art. 2, comma 5, dispone che "La convocazione si effettua mediante avviso spedito almeno dieci giorni prima a tutti gli iscritti, esclusi i sospesi dall'esercizio della professione, per posta prioritaria, per telefax o a mezzo di posta elettronica certificata. Della convocazione deve essere dato altresì avviso mediante annuncio, entro il predetto termine, sul sito internet dell'Ordine nazionale. È posto a carico dell'Ordine l'onere di dare prova solo dell'effettivo invio delle comunicazioni”.

Da un commento comparso in calce a un articolo pubblicato sulla nostra testata, relativo alla comunicazione delle convocazioni elettorali effettuata dal Collegio Ipasvi di Bari, viene manifestata da un utente disapprovazione rispetto alla notizia riportata, in quanto − a suo dire − il sig. "A. C." (nikname utilizzato per postare il commento), ritiene che a dare comunicazione ai propri iscritti e alla Federazione Nazionale sia stato il Collegio Ipasvi di Oristano, invitando al contempo la redazione di Nurse24 a verificare la veridicità di quanto riportato, cosa che la nostra Redazione ha provveduto a fare, ed ecco quanto abbiamo potuto appurare.

Visitando il sito della Federazione Nazionale, alla pagina dedicata, è riportato l'elenco dei Collegi che hanno comunicato le date per lo svolgimento delle elezioni, e si nota come il 27 agosto 2014 è la data in cui è stata pubblicata la comunicazione relativa al Collegio di Bari, che ha indicato come data per lo svolgimento delle elezioni il 13 settembre 2014, mentre la comunicazione relativa al Collegio di Oristano, che ha indicato quale data delle elezioni il 6 settembre 2014, sia stata pubblicata sul sito della Federazione Nazionale il 2 settembre 2014; intercorrerebbero quindi solo quattro giorni tra la pubblicazione sul sito della Federazione e la data di svolgimento delle elezioni ad Oristano, in antitesi tra l'altro con quanto disposto dal D.L.C.P.S. 13 settembre 1946 n. 233.

Per fugare ogni dubbio, si potrebbe chiedere alla Federazione Nazionale di comunicare se effettivamente la domanda presentata dal collegio di Oristano ed eventuali altre domande che dovessero presentare le medesime caratteristiche, siano in linea con quanto stabilito dal D.L.C.P.S. 13 settembre 1946 n. 233 e quindi sia da considerare regolare lo svolgimento delle elezioni nelle province interessate. Una puntualizzazione servirebbe anche per chiarire agli infermieri di tutte le province quali potrebbero essere le anomalie riscontrabili eventualmente altrove.

Ci auguriamo comunque che tutto venga chiarito e che le imminenti elezioni si svolgeranno senza polemiche inutili che non gioverebbero di certo a una categoria già stanca per la condizione in cui versa.

Infermiere

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