Lo sfogo di una collega che ha partecipato qualche mese fa alla selezione di Pesaro che denuncia disorganizzazione e mancanza di trasparenza
voglio esprimere attraverso quest'e-mail quello che purtroppo accade ai concorsi che migliaia di infermieri tentano di superare senza però fare i conti con la grande macchina organizzativa....
Qualche mese fa l'Adriatic Center di Pesaro ha aperto le porte a un fiume di infermieri. Un mare che contava circa 4.000 professionisti divisi in due sessioni.
Le anomalie sono state tante anche questa volta, anche se l'amministrazione cerca di presentarsi con un sistema organizzato e affidabile grazie all'appalto dato a una ditta specializzata per la sola correzione e identificazione dei candidati.
Tralasciando le quattro ore di attesa, la prima anomalia è stata che nessun candidato ha firmato la presenza al concorso né all'inizio e né alla fine.
Voci, se pur di pochi occhi attenti hanno visto persone con domande in mano o su cellulare, ma questo purtroppo per gli osservatori non ha una prova certa.
Noi infermieri armati di speranza in cerca di lavoro vediamo preselezioni in cui non ci sono numeri di sbarramento, ma vengono ammessi solo coloro che hanno un ponteggio pari o superiore a 21/30, compilando prove che sono di 30 domande a risposta chiusa con una penalità di -0.33 per le risposte errate.
Per finire, la prova estratta dai tre volontari non ha seguito la classica lettura delle domande escluse, il risultato è stato che alcune domande del compito del primo turno erano contenute nel compito estratto nella sessione pomeridiana.
Per quanto ancora dobbiamo assistere a concorsi la cui organizzazione manca di trasparenza e soprattutto di rappresentanza della categoria?
Ringraziandola per aver letto il mio sfogo le porgo i miei più cordiali saluti.
Eleonora Bernabucci
* * *
Cara Eleonora,
sono oramai due anni e forse più che denunciamo attraverso le pagine di Nurse24.it quelle che Lei ci ha appena detto seppur nella confutazione della rabbia e della rassegnazione per un posto pubblico o privato che è sempre più un miraggio.
Esprimo a nome di tutta la redazione solidarietà e vicinanza a Lei e a tutti gli Infermieri e alle Infermiere che ancora non hanno trovato occupazione stabile.
Un consiglio, quando al prossimo concorso nota qualcosa di strano chieda di interrompere la prova a voce alta, prenda subito il cellulare e allerti le forze dell'ordine, perché i Concorsi pubblici non sono una opportunità, ma un diritto e devono essere condotti con la maggior trasparenza possibile. Tutto deve essere limpido!
TutelateVi e tuteliamoci.
Angelo Riky Del Vecchio
Direttore Nurse24.it
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