Guarigione con completa remissione del virus ebola, del collega Stefano Marongiu paziente numero 2 italiano
A tutti i medici a tutti gli infermieri della task force ebola che mi anno curato, sostenuto e fatto sentire non solo un paziente ma un amico da salvare a tutti i costi.
Così Stefano – nella conferenza stampa di questa mattina – ringrazia chi si è preso cura di lui, dopo 28 giorni di ricovero all'ospedale Spallanzani di Roma, anche lui ha sconfitto l'ebola che aveva contratto in Sierra Leone, e oggi è il giorno delle dimissioni.
Io spesso come infermiere mi sono sentito dire grazie, ma se sono qui, sono io oggi a dover dire grazie. Emozionato Stefano, infermiere sardo di 37 anni, era appena tornato a Sassari dall'Africa dov'era stato come volontario d'Emergency quando si è accorto dei primi sintomi della febbre emorragica.
A differenza del Medico catanese che si era reso conto di essersi ammalato quando era ancora in Sierra Leone, Stefano è tornato a casa senza sapere di aver contratto l'ebola.
Le cure sperimentali, ottenute anche grazie ad una rete mondiale sanitaria hanno permesso la guarigione in meno di un mese, ha avuto paura e ora vuole godersi la famiglia, ma non esclude di tornare in Africa.
Se sto bene, e sto veramente bene conferma Stefano, è solo merito vostro e di tutta questa macchina veramente perfetta, complimenti a tutti: GRAZIE.
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