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testimonianze

il Punto | Due mani sul torace

di Carlo Leardi

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TARANTO. In una grigia mattinata di novembre, ci rechiamo in quel di Taranto, per conoscere e far conoscere da vicino un progetto ai più sconosciuto, che permetterebbe di salvare la vita a diverse migliaia di persone in Italia ogni anno. A fare gli onori di casa, è il dott. Mario Balzanelli, direttore del S.E.T. 118 Taranto Soccorso, segretario del S.I.S. 118 nonchè promotore del progetto "Due mani sul torace".

Fin dalle prime battute, è possibile capire quale sia lo spessore culturale dell' ecclettico dottor Mario Balzanelli, medico dal curriculum "invidiabile" e, particolare di grandissimo rilievo, quali siano la grandissima considerazione ed il rispetto che il direttore nutre nei confronti della professione infermieristica e dei professionisti infermieri.

 

Passiamo quindi ad analizzare quella che è l'iniziativa "Due mani sul torace", progetto unico nel suo genere, volto a salvare il maggior numero possibile di vite umane ogni anno, in una maniera tanto semplice quanto "economica". Come lo stesso dottor Balzanelli ci spiega, "il progetto in questione nasce grazie all'indispensabile collaborazione del professor Francesco Coraggio, titolare della cattedra di Medicina d' Urgenza presso la facoltà di Medicina e Chirurgia dell' Università degli studi di Napoli nonché padre della fondazione culturale Medicina di Urgenza Napoli 1983" .

 

Insieme lanciano l'idea di questo progetto nel 1996 e nel 2005, insieme al magistrato Ciro Fiore, raccolgono 93mila firme finalizzate ad una iniziativa legislativa popolare che preveda l'insegnamento del primo soccorso all'interno degli istituti scolastici di tutta Italia.

 

Le firme, vengono consegnate presso il Senato della Repubblica Italiana nel 2008. Nascono così due disegni di legge che assumono in toto i contenuti dell'iniziativa; i disegni di legge vengono presentati alla Camera ed al Senato rispettivamente dall'onorevole Grassi (PD) e dal senatore D'Ambrosio Lettieri (PdL).

 

Questa condivisione bipartisan del progetto, non può che testimoniare l'importanza che lo stesso rivestirebbe all'interno del contesto italiano, dove ogni anno circa 60mila cittadini sono vittime di arresto cardiaco, e se prontamente soccorsi, in 20mila possono superare senza grosse conseguenze gli esiti di tale evento.

 

L' 11 Luglio 2013, il progetto viene presentato al Senato della Repubblica dallo stesso dottor Balzanelli insieme agli altri opinion leaders della raccolta firme e ai parlamentari estensori dei disegni di legge e, facendosi portavoce dei sostenitori dell'iniziativa, il direttore chiede "a nome dei 93000 firmatari, l'attuazione del progetto precisando l'interesse nazionale centrato sul diritto alla vita di ogni cittadino che merita, se colto da arresto cardiaco improvviso, di ricevere con immediatezza un massaggio cardiaco effettuato da un suo simile. In tale sede, continua il dottor Balzanelli, ho precisato che salvare la vita a 20mila italiani deve rappresentare l'obiettivo primario dello Stato".

 

Il contenuto della proposta, quindi, nella consapevolezza delle ristrettezze, si è accentrato sulla necessitò di concentrare la didattica dell'insegnamento del primo soccorso nella scuola esclusivamente sul massaggio cardiaco, poichè lo stesso, se ben effettuato, garantisce altresì una ossigenazione che basta a garantire la sopravvivenza degli organi "nobili", evitando così al soccorritore di dover far ricorso ad altre manovre (si pensi ad esempio alla respirazione bocca a bocca).

 

A chi pone un problema economico relativo alla realizzazione del progetto, il dottor Balzanelli risponde che "il problema non sussiste, poichè i costi sono pari a zero. Infatti, il progetto si sviluppa in due fasi: nella prima fase, medici ed infermieri del 118 formano i professori di educazione fisica, attraverso un corso di sole due ore, sulla Only Compression CPR secondo le linee guida dell' American Heart Association, da me proposto in qualità di direttore del S.E.T. 118 Taranto Soccorso nonché promotore e segretario nazionale del S.I.S. 118".

 

"Nella seconda fase, i professori formano i ragazzi, diffondendo quindi a macchia d'olio la pratica di manovre salva vita. Particolare non di poco conto, è che tutto ciò avverrebbe durante il normale orario di servizio sia dei sanitari che dei professori, con la logica conseguenza che i costi per lo Stato sarebbero pari a zero".

 

Il giorno 7 Novembre 2013, il dottor Balzanelli ha incontrato presso il MIUR, il Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca Carrozza: speriamo che tale incontro abbia dato dei buoni frutti, poichè risulterebbe difficile pensare che una iniziativa senza alcun costo per lo Stato, volta a salvare migliaia di vite umane ogni anno, non trovi spazio nel panorama nazionale.

 

Nurse 24, ottemperando a quel dovere di informazione indispensabile per gli operatori della sanità ed i cittadini e condividendo tutte quelle iniziative volte alla salvaguardia della vita umana, continuerà a seguire da vicino l'evolversi di questa iniziativa, poiché, proprio come conclude il dottor Balzanelli, "il massaggio cardiaco, salvando innumerevoli vite umane, deve essere considerato da ciascuno di noi, e quindi dai massimi vertici istituzionali dello Stato, un traguardo irrinunciabile di civiltà la cui attuazione, a nessun titolo, può essere più procrastinata".


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Infermiere

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