Gentile Direttore,
la presente per esprimerLe tutto in mio disappunto nel vedere pubblicate in grande evidenza proposte ed iniziative formative ridondanti nei titoli (per il più classico degli specchietti per le allodole), e contrapposte nei contenuti, quindi irrispettose delle intelligenze di chi legge tali teoremi.
Il mobbing è il tentativo di annullamento di un lavoratore dal processo produttivo, il demansionamento sotto intende al suo massimo sfruttamento. Dovè l’errore? Sono termini e fattispecie antitetiche: uno esclude l’altro.
Non entro nel merito della eventuale, o forse evidente, carenza dei principi giuridici portati alla ns. attenzione per la correlazione che si sta artificiosamente assegnando al binomio causa effetto mobbing-demansionamento: non posso competere con l’interprete del diritto infermieristico e deontologico, in attesa del completamento della collana con quello ostetrico e fisioterapico e la prossima assegnazione delle cattedre per il loro insegnamento nelle Università.
Tanto ritenevo di portare alla sua attenzione
Graziano Lebiu
Presidente ipasvi-carbonia-iglesias
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