PESARO. Una nobile professione la nostra, ripagata quasi sempre dalla gratitudine dei pazienti che assistiamo quotidianamente. Certo, se l’impegno di ciascun nurse cominciasse a essere riconosciuto anche da un punto di vista remunerativo, di sicuro non ci dispiacerebbe!

Da qualche mese si parla di un importante Decreto introdotto da Matteo Renzi che prevede un bonus di 80 euro nelle buste paga di molti lavoratori “senza dover fare alcuna domanda”, per i prossimi otto mesi del 2014 e per tutto il 2015. Ma chi godrà davvero di tale beneficio?

«Il credito pari a 80 euro – ricorda l’Agenzia – è riservato a chi guadagna fino a 26 mila euro» e sarà erogato «direttamente dai datori di lavoro in tutti i casi in cui l’imposta lorda dell’anno è superiore alle detrazioni per lavoro dipendente». Inoltre, il bonus, secondo quanto espresso dall'Agenzia delle Entrate, va anche ai contribuenti senza sostituto d'imposta, per i quali però i tempi slittano.

I soggetti titolari, nel corso dell'anno 2014, di redditi di lavoro dipendente, le cui remunerazioni sono infatti erogate da un datore di lavoro che non è sostituto di imposta, tenuto al riconoscimento del credito in via automatica, come per esempio sono le colf e tutti i soggetti il cui rapporto di lavoro si è concluso prima del mese di maggio, potranno chiedere il credito nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo di imposta 2014, utilizzarlo in compensazione, oppure richiederlo a rimborso.

I contribuenti che hanno diritto al credito, scrive nella sua sintesi l’Agenzia delle entrate, sono i soggetti che nel 2014 percepiscono redditi da lavoro dipendente (e alcuni redditi assimilati) – al netto del reddito da abitazione principale – fino a 26 mila euro, purché l’imposta lorda dell’anno sia superiore alle detrazioni per lavoro dipendente. Il bonus spetta invece se l’imposta lorda è azzerata da altre categorie di detrazioni, ad esempio quelle per carichi di famiglia.

Il credito complessivo di 640 euro, 80 euro mensili a partire da maggio, vale per i redditi fino a 24 mila euro. Se il reddito supera i 24 mila il bonus si riduce gradualmente fino a 26 mila. Per leggere in testo integrale del decreto, è possibile consultare il Sito dell’agenzia delle Entrate:

Allegato: Circolare Agenzia delle entrate