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Wound Care, ecco l'APP per le lesioni cutanee realizzata da una studentessa infermiera

di Redazione

FotoLDD

L'idea si è sviluppata a Palermo ed ha dato vita al progetto "Nurse Box". A realizzare la prima applicazione è stata Maria Cavallaro in collaborazione con esperti del settore

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La APP per dispositivi Android realizzata da una studentessa di Infermieristica e da alcuni esperti del settore.

PALERMO. Nasce a Palermo il progetto “Nurse Box” che ha dato vita alla App "Wound Care", interamente ideata e realizzata da una studentessa di Infermieristica presso il locale Corso di Laurea. Si tratta di Maria Cavallaro (in collaborazione con un developer e di un esperto in grafica digitale, Savo Cavallaro e Fulvia Petrolà), poco più che ventenne, che presenta in anteprima a Nurse24.it una applicazione offline per cellulari Android dedicata interamente all’assistenza di pazienti portatori di lesioni cutanee.

Il software, scaricabile dalle piattaforme Google Play, fornisce allo studente di Infermieristica e al professionista della salute definizioni, fattori di rischio trattamento, database fotografico. Inoltre, la App offre le più recenti raccomandazioni che si rifanno direttamente a documenti di EBN.

Wound Care è la prima App della serie Nurse Box che ti aiuta nella cura e gestione delle piaghe da decubito - ha spiegato Cavallaro - è completamente in italiano ed è un valido ed efficace strumento culturale da utilizzare a lavoro, sempre a portata di mano!”.

L’ultimo aggiornamento risale al 6 maggio 216. Pesa 3 MegaByte ed è installabile su smartphone e tablet dotati di sistema operativo Android 2.3.3 e versioni superiori.

Ma che cos'è Nurse Box?

NURSE BOX nasce con l’obiettivo di creare applicazioni dedicate al mondo dell'infermieristica e non solo: verranno trattati temi di anatomia, biologia, fisiologia e tanto altro.

La nostra intenzione è di fornire ai professionisti che operano nella sanità, agli studenti in infermieristica e a chi si occupa della persona a domicilio, un valido ed efficace strumento di conoscenza sempre a portata di mano.

Verranno prese in considerazione le più recenti Linee Guida, il Best Practice e la letteratura scientifica, al fine di creare dei veri e propri “mini-book” interattivi e disponibili h24, ovunque tu ti trovi.
In particolare, Wound Care, offre 12 sezioni.

Alcune di esse riguarderanno la parte puramente “teorica” sulla definizione, la stadiazione (secondo profondità e secondo colore), l’eziologia, le complicanze e i fattori di rischio.

Nelle successive 3 sezioni sarà possibile scoprire tutte le raccomandazioni riguardanti la prevenzione, il trattamento e il Wound Bed Preparation.

Ciascuna raccomandazione presenterà il livello di prova (secondo SNLG) e la forza della raccomandazione.

Sempre all’interno dell’applicazione, sarà possibile visualizzare la scala di valutazione del rischio, secondo Norton e Braden, la terapia medica con le raccomandazioni sull’utilizzo dei prodotti (alginati, argenti, ecc), il glossario dei termini e per concludere, il trattamento per ciascuno stadio.

In alto a destra sarà infine presente il pulsante “fotocamera” attraverso il quale si potranno scattare le foto (in questo caso alle LDD), datarle, descriverle e condividerle o inviarle in email o ancora da salvare sul proprio drive (dropbox, google drive, ecc).

In questo modo sarà possibile creare un vero e proprio archivio fotografico sulle LDD.



"Il progetto è nato per caso. Un giorno, mentre svolgevo le mie ore di tirocinio in reparto, mi venne un dubbio sul tipo di prodotto da usare su una LDD e sulla medicazione da effettuare.
Andando su internet la ricerca mi costò un bel po’ di tempo, poiché dovetti cercare la linea guida a mio parere più valida - spiega la studentessa Cavallaro - Cosi pensai che, se avessi avuto la linea guida a portata di mano, avrei potuto immediatamente soddisfare il mio dubbio e mettermi all’opera. Tornando a casa proposi il progetto a Salvo, tecnico della gestione informatica e sviluppatore Android e a Fulvia Petrolà, grafico. Tutti e tre eravamo d’accordo sull’indiscutibile vantaggio di avere a portata di mano uno strumento di conoscenza mirato ed istantaneo. Decidemmo cosi di metterci all’opera. Io, tirocinante al secondo anno in Infermieristica a Palermo e dott. in Scienze Motorie, Salvo come developer e Fulvia come grafico. Prossimamente le nostre intenzioni sono di estendere le potenzialità di Nurse Box progettando altre applicazioni utili per gli infermieri sia di reparto, sia per chi si occupa di assistenza domiciliare. Il nostro prossimo progetto riguarderà le scale di valutazione del rischio di LDD, (Braden, Norton, Knoll, Waterlow, Exoton-Smith, Critica) cosi da completare Wound Care. Con questa applicazione sarà possibile calcolare automaticamente il rischio totale per ciascuna scala associando il valore ad un ID paziente e con la possibilità di inviare o salvare il file in formato testo con tutti i dati. Successivamente, invece, sarà nostro interesse creare una cartella infermieristica digitale, da utilizzare nei tablet, nella quale sarà possibile inserire le diagnosi secondo i modelli Gordon e pianificare l’assistenza infermieristica associando, anche questa volta, ciascuna cartella ad un ID paziente con la possibilità di salvare in formato testo l’intera cartella, o inviarla al proprio Drive di salvataggio. Insomma... le idee non ci mancano. Speriamo di continuare a creare app per gli infermieri e non solo, ma soprattutto di riscuotere successo."



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