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SAN GIOVANNI ROTONDO. Sarà divulgata oggi da Padre Pio Tv, in contemporanea con la prestigiosa rivista scientifica internazionale New England Journal of Medicine, l’esito della sperimentazione a livello mondiale di un nuovo farmaco per l’epatite C, destinato a sostituire l’interferone per la sua efficacia terapeutica e per gli effetti collaterali molto più blandi.
Lo studio è stato coordinato, per tutta l’area europea, dalla dottoressa Alessandra Mangia, responsabile dell’Unità di Epatologia di Casa Sollievo della Sofferenza. Sarà proprio la dottoressa Mangia, domani sera, alle ore 19,45, a rendere noti i risultati della ricerca dal canale di Frati Minori Cappuccini.
La nuova molecola, denominata GS-7977, è stata brevettata nel 2009 dalla società Pharmassett (USA) e successivamente acquistata dalla Gilead di San Francisco (USA). Prima di questo studio era stata già testata su un piccolo campione di 40 pazienti americani, dando un risultato sorprendente: il 100% di successo, rappresentato dall’eradicazione completa dell’HCV.
La sperimentazione, di cui domani si conoscerà l’esito, è stata effettuata su un campione molto più rappresentativo: 500 pazienti “naive”, cioè mai trattati in precedenza con altri farmaci, con infezione da genotipi 2 e 3 del virus dell’epatite C, reclutati negli Stati Uniti, in Australia e in Europa.
Nel Vecchio Continente, l’unico centro coinvolto nella ricerca è stato quello di Casa Sollievo della Sofferenza.
Alla metà dei pazienti il nuovo farmaco è stato somministrato in aggiunta alla sola Ribavirina per 12 settimane, gli altri 250 pazienti hanno ricevuto i medicinali finora usati per l’epatite C: l’Interferone e la Ribavirina.
I risultati hanno dimostrato l’equivalenza nell’efficacia della terapia con GS-7977 insieme alla ribavirina per solo uso orale, rispetto alla combinazione tra l’interferone peghilato e la ribavirina.
Per saperne di più: http://www.teleradiopadrepio.it/
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