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curiosità e relax

Un viagra al femminile

di Alberto Ravaioli

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Sono gli agonisti del recettore della melatonina (anche), il melacortin receptor, le molecole studiate per combattere le disfunzioni sessuali nella donna legate ai cambiamenti menopausali.
La molecola si chiama bremelanotide.


Premetto subito che si potrebbe fare della facile ironia su questo argomento e non è sicuramente mia intenzione farlo nel fornire queste informazioni. Ho ritenuto opportuno comunque affrontare l'argomento che è comparso in letteratura questa settimana, in quanto si ritiene che questa molecola o altre, possano aiutare alcune pazienti a superare momenti particolari del rapporto di coppia.

 

Nella mia esperienza di Medico devo dire che, pur non occupandomi di questi argomenti, non ho trovato con troppa frequenza la segnalazione da parte delle pazienti del problema.
Il problema comunque può esistere e vi potrebbe essere una via chimica-farmacologica per aiutare a superarlo. Parliamo quindi di via farmacologica.

 

Un farmaco efficace esisterebbe, la terapia estrogenica sostitutiva, ma come sappiamo questa via terapeutica può essere gravata nel lungo periodo da un aumento del carcinoma della mammella fino a 3-4 volte l'incidenza normale.

 

Ho anche sottolineato nella premessa che nel rapporto di coppia la 'via chimica' può essere solo uno strumento, in quanto relazione interpersonale, sentimenti e valori devono avere la prevalenza.

 

Ma in Medicina si deve parlare anche di farmaci e quindi vi presento questo studio iniziale.

 

Non vi è nessun farmaco approvato per un desiderio sessuale ipoattivo nella donna. Questo farmaco viene iniettato sottocute circa 45 minuti prima della attività sessuale ipotetica e quindi solo al bisogno.

 

Il dosaggio ottimale sembra essere 1.75 mg con efficacia nel 64% contro il 45% del placebo (nulla, soluzione fisiologica) e il 55% contro il 37% del placebo come pienezza di risultato.

 

Effetti collaterali maggiore nausea, disturbi vasomotori (caldane) e cefalea rispetto al placebo, anche se il farmaco viene considerato senza grandi effetti collaterali .
Sono in corso le procedure per uno studio più ampio di fase 3.

 

Come per tutti i nuovi farmaci, compreso il Viagra, occorrerà un po' di tempo per trovare la molecola e le dosi giuste. Ma la strada è aperta.

Editorialista
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