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Torna l'incubo aviaria: allerta a Hong Kong per primo caso H7N9, in condizioni critiche

di Redazione

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REDAZIONE. Le autorità sanitarie di Hong Kong confermano il primo caso di influenza aviaria H7N9. L'isola-metropoli è ora in allerta sanitaria e ha sospeso l'importazione di polli vivi da alcune aziende agricole della terraferma. Infatti il paziente positivo al virus aviario, un uomo di 36 anni - come riferiscono le autorità - che è ora ricoverato in condizioni critiche, si era recato recentemente nella città cinese di Shenzhen per acquistare un lotto di polli che in seguito ha macellato e mangiato.

Anche quattro persone che sono state a stretto contatto con l'uomo stanno mostrando i primi sintomi influenzali.

 

Secondo Ko Wing-man, segretario del Dipartimento cibo e salute di Hong Kong, questo "è il primo caso di H7N9 sul territorio metropolitano: il paziente - prosegue - una volta tornato dalla città in Shenzhen, dopo aver acquistato dei polli ha mostrato i sintomi dell'influenza aviaria e ora è in condizioni critiche al Queen Mary Hospital. Non vi è alcuna indicazione - aggiunge segretario del Dipartimento cibo e salute - che il virus possa diffondersi tra le persone, ma stiamo vigilando su questo tipo di trasmissione che può rivelarsi molto pericolosa, senza escludere il contatto tra uomo e volatili".

 

Il virus H7N9 ha colpito più di 100 persone da quando è emerso all'inizio di quest'anno in Cina. Il caso di Hong Kong è un segnale che il virus può spostarsi dalla Cina continentale e da Taiwan, dove sono state segnalate la maggior parte delle infezioni.

 

L'Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) aveva affermato che non vi era "alcuna evidenza sostenuta da dati scientifici di trasmissione da uomo a uomo", ma allo stesso tempo aveva descritto l'influenza da H7N9 come un "virus insolitamente pericoloso". Per ora secondo le stime dell'Oms aggiornate al 6 novembre scorso, sono almeno 139 i casi confermati di H7N9 e 45 i decessi registrati.  (Fonte AdnKronos Salute)

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