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Straordinario successo per la giornata mondiale del Diabete a Rignano Garganico

di Antonio Del Vecchio

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RIGNANO GARGANICO. Insolito successo partecipativo per la giornata mondiale del Diabete, a Rignano Garganico. Il buon giorno si è visto già nella mattinata, con l’affluenza massiccia dei cittadini alla postazione di prelievo - esame del tasso glicemico messa su, grazie agli organizzatori e ai volontari della locale sezione Vigili del Fuoco in congedo,  nel centralissimo Largo Portagrande. Sono stati circa 200 i ‘clic’ eseguiti con le apposite strisce ed apparecchiature, pari al dieci per cento della  popolazione residente.

Una percentuale, quest’ultima,  ritenuta altissima rispetto a quella registrata altrove e che  sarebbe stata ancora più alta, se  in concomitanza non si fossero organizzate delle gite domenicale, che hanno spopolato gran parte del paese. Perché tanto interesse? Il tutto si deve alla paura che solitamente in questi casi  ‘fa novanta’ quando si ha a che fare con il diabete, considerato uno dei mali, tra quelli non epidemiologici, il  più diffuso nelle società  evolute. Lo è  a causa dello stile di vita degli ultimi decenni, sempre più comodo e sedentario e lontano dalla parca alimentazione di un tempo. Forse ci aiuterà la crisi a riflettere e in qualche misura a tornare come prima, ossia alla romana convinzione della ’mens sana in corpore sano’.

Alle ore 17,00 in punto ha avuto seguito nella sala consiliare municipale l’annunciato convegno sul tema. Dopo il saluto del sindaco Vito Di Carlo, molto addentrato nella materia per via della sua passata professione infermieristica, ha introdotto i lavori, in veste di consigliera delegata al ramo, la dottoressa Viviana Saponiere, sottolineando le motivazioni tecniche e politiche dell’iniziativa. L’ ha seguito a ruota   l’ospite d’onore della serata, lo specialista foggiano  Giorgio Arpaia, che si è prodigato ad esternare una serie di sapidi e utili consigli terapeutici e comportamentali, provenienti dalla sua annosa esperienza di studio e di intervento nel campo, in massima parte svolta al nosocomio”Umberto I” di San Marco in Lamis. Trattandosi di un personaggio molto conosciuto in zona, il suo discorso, non solo è stato seguito con viva attenzione , ma di tanto in tanto accolto con calorosi e scroscianti applausi dai presenti. . Anna Corvino, presidente regionale dell’associazione OSDI (operatori sanitari di diabetologia italiana), a sua volta,  ha raccontato con dovizia di particolare la storia-esperienza di questo benefico sodalizio sanitario, puntualizzando gli episodi più salienti ed auspicando una maggiore collaborazione e coesione di tutti i soggetti che si occupano di diabete, compresi i pazienti. Nella medesima lunghezza d’onda si sono espressi pure Enzo Bellarosa, neo presidente dell’Adigat (Associazione Diabetici Gargano – Tavoliere) ed Arcangela Leggieri, impegnata da anni nel settore.

Subito dopo sono seguite le relazioni previste, con l’aiuto della parola e del computer. In primis, ha sciorinato con spigliatezza il suo minuzioso discorso sul rapporto tra diabete e alimentazione, Matteo Pontonio, in servizio come infermiere presso il citato ‘Umberto I’, soffermandosi a lungo sulle iperglicemie. Quindi, gli è succeduta in cattedra, la giovanissima dottoressa Caroline Pontonio, neo –laureata in Infermieristica, che si è fatta ascoltare con tanta simpatia, grazie al suo linguaggio semplice ed incisivo, dall’intera platea. La stessa affrontando il tema Diabete e attività fisica (specie sport), ha prospettato una serie di accorgimenti per prevenire e combattere le ipo-glicemie. Al termine tutti sono andati via pienamente soddisfatti per aver vissuto, a prescindere dal diabete,  una giornata assai intensa e ricca di spunti culturali e scientifici. Ed è tanto in una realtà piccola e negli ultimi tempi alquanto monotona, come Rignano.

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