USA. Un dato interessante è emerso recentemente e pubblicato dal Journal of Sexual Medicine e presentato al Convegno 2014 dell'American College of Cardiology.
Nello studio è apparso un legame fra la terapia per alti livelli di colesterolo e la funzione erettile nell'uomo.
La disfunzione erettile colpisce circa 18-30 milioni di americani ed è frequente in uomini sopra i 40 anni con malattie di cuore, pressione alta, diabete, obesità, uso di tabacco, depressione e stress.
Nello studio in questione è emerso che l'uso delle statine ha aumentato del 25% la funzione erettile maschile, da un terzo alla metà di quanto avviene con l'uso del Viagra.
E questo effetto avviene rapidamente e non pare solo legato al miglioramento vascolare che le statine portano per la diminuzione dei livelli di colesterolo.
Dallo studio è anche emerso che molti pazienti tendono a ridurre le dosi del farmaco per altri effetti collaterali tipo miosite o tendinite (dolori muscolari) dalla metà a un quarto.
Allora vi do alcuni consigli derivati dalla generica pratica medica (non sono cardiologo): non spesso ai maschi viene detto che alcuni antipertensivi possono indurre parziale disfunzione erettile.
In questi casi la ricerca di molecole similari, con lo stesso effetto farmacologico sul cuore e pressione, elimina il fastidioso sintomo.
E ai pazienti che assumono farmaci contro il colesterolo e hanno dolori muscolari, sappiano che vi sono altre molecole che non li provocano. Occorre provare e cambiare.
Trovare l'equilibrio giusto in un settore così delicato può richiedere del tempo, ma questo equilibrio può essere raggiunto.
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