Lo affermano i deputati del Movimento 5 Stelle in Commissione Affari Sociali commentando il parere favorevole dato oggi alla Camera dalla maggioranza al "principio di silenzio assenso", contenuto nella Riforma della Pubblica Amministrazione.
ROMA. “Immaginare che si possa adottare il principio del silenzio-assenso anche su una materia delicata come la salute dei cittadini è non solo folle, ma criminale. Tra l’altro, governo e maggioranza, con questa forzatura, sono entrati in rotta di collisione con la Costituzione, che all’articolo 32 recita: ‘La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività’. Quale tutela può esserci in caso di mancate verifiche e controlli?”.
Lo affermano i deputati del Movimento 5 Stelle in Commissione Affari Sociali commentando il parere favorevole dato oggi alla Camera dalla maggioranza al "principio di silenzio assenso", contenuto nella Riforma della Pa.
“Maggioranza e Governo stando mettendo in atto una vera e propria deregulation selvaggia. La maggiore celerità di cui necessita la nostra burocrazia, anche per favorire il buon funzionamento di attività private, deve essere realizzata snellendo la normativa e attraverso una maggiore efficienza della macchina amministrativa, non calpestando i cittadini e il diritto della tutela alla salute”.
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