LONDRA. Svegliarsi durante un intervento chirurgico, senza essere in grado di segnalarlo ai medici che stanno per incidere l'addome. È accaduto in Gran Bretagna all'infermiera Alexandra Bythell, che descrive la sua esperienza come un fatto "terribile".
E ad anni di distanza ha ancora vivo il ricordo della paura provata. La donna di 36 anni, di Burnley, nel 2010 doveva sottoporsi alla rimozione dell'appendice, ma si è ritrovata perfettamente sveglia, con gli occhi chiusi e i tubi per la respirazione assistita in gola, mentre lo staff medico si preparava all'incisione al Royal Blackburn Hospital.
L'East Lancashire Hospital NHS Trust ora ha riconosciuto il danno, si è scusato e ha pagato un risarcimento per il trauma psicologico. Ma non è la prima volta che si verifica un simile episodio in Gb. Il Trust ha ammesso che il personale non era riuscito a controllare i livelli di una macchina per l'anestesia, ma ha assicurato che sono state messe in atto nuove procedure per evitare che la stessa cosa possa ancora accadare.
Alla Bythell è stato detto di contare all'indietro da 10 a 0 dopo essere stata anestetizzata e a un certo punto crede di essersi addormentata. Era incapace di muoversi perché i farmaci l'avevano paralizzata, ma sentiva il personale medico che parlava della sua altezza e del peso, poi ha sentito il tocco di qualcosa di freddo e tagliente mentre le incidevano l'addome, prima che qualcuno gridasse chiedendo più morfina. A quel punto la Bythell si è davvero addormentata, l'operazione è proseguita ed è stata un successo. "L'intero incidente è stato terrificante", ha detto la donna all Bbc online.
"Ero isterica, in panico, ma assolutamente incapace di fare nulla. Mi sentivo come se stessi per morire. Poi ho cercato di spiegare al personale quello che era successo - racconta - ma sentivo che mi tenevano a bada con delle scuse e mi hanno sempre dato le informazioni sbagliate, in un primo momento le mie erano allucinazioni, poi che la macchina era difettosa. È stato incredibilmente doloroso scoprire che tutto è stato causato da qualcuno che non ha controllare se la macchina avesse il gas".
L'intervento risale al settembre 2010, la donna è stata assente per mesi dal lavoro e "ha avuto una diagnosi di disordine da stress post-traumatico", hanno detto gli avvocati.
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