La nostra interlocutrice ha 26 anni e vive ad Offagna, piccolo comune ubicato nelle campagne marchigiane. Le abbiamo posto alcune domande.

OFFAGNA. Sara Socci è una delle infermiere neo-laureate in Italia a non aver trovato ancora un posto di lavoro, ma non dispera ed è fiduciosa nel futuro e nella ripresa della Nazione. E' quanto emerso al temine di una lunga chiacchierata con l'interessata che ha concluso gli studi infermieristici sul finire del 2015 presso l'Università Politecnica delle Marche di Ancona.

Sara ha 26 anni e vive ad Offagna, piccolo comune ubicato nelle campagne marchigiane. A lei, come alle sue colleghe in precedenza, abbiamo posto alcune domande. Vediamo cosa ci ha risposto.

Sappiamo che stai cercando lavoro e che sei impegnata nell'invio delle domande per partecipare ai Concorsi ancora attivi. Come e dove ti stai preparando?

Si esatto,sto partecipando ai vari concorsi attivi; la competizione è elevata, siamo molti per cui dobbiamo essere preparatissimi per poter scalare le "vette" della graduatoria. Come neolaureata posso dire che se da una parte siamo carenti in esperienza lavorativa, dall'altra però usciamo freschi da un percorso di studio universitario. Come mi sto preparando? semplicemente rinfrescando le nozioni avute dal percorso di Laurea, ampliando determinati argomenti grazie a libri, appunti, articoli e abbuffandomi di quiz! Poi certo quel pizzico di fortuna è sempre un ingrediente desiderato!

La tua Università come ti ha preparato rispetto alle selezioni concorsuali, al lavoro nel campo libro-professionale e al mondo occupazione in generale?

L'università è sempre in evoluzione, anche nei 3 anni di studio ha visto molteplici cambiamenti, si è affinato come dire il bagaglio teorico e pratico offerto. Usciamo con una Laurea abilitante all'esercizio della Professione per cui ci si ritiene pronti ad affrontare il mondo lavorativo e quello dei concorsi. Siamo formati in toto dal punto di vista teorico-pratico anche con i tirocini clinici grazie ai quali mettiamo in pratica quello che abbiamo studiato in teoria, e perfezioniamo la tecnica.

Se non trovi lavoro in Italia pensi di provare la strada estera?

Io personalmente amo l'Italia, ma amo anche la mia professione. Ho studiato, ho investito il mio tempo per realizzarmi come professionista , come Infermiera e spero tanto che l'Italia ci venga incontro. Come dicevo siamo tantissimi per pochissimi posti. Oggi "la fuga" dall'Italia è una amara realtà...questo per non veder annullato un sogno, ovvero quello di lavorare. Però io ancora ci credo, o perlomeno confido nelle nostre capacità quindi vorrei restare in Italia.

Hai mai pensato di continuare gli studi post laurea (Master, Magistrale, Dottorato)?

Certo. Non bisogna mai sentirsi arrivati. La Laurea è un primo step, una prima conquista e alla base della nostra professione c'è la formazione. La Laurea in Infermieristica ti apre molte porte e questo mi stimola, quindi in programma ci sono ulteriori scalini da fare!!

Consiglieresti agli studenti ops-diploma di maturità di affrontare un Corso di Laurea in Infermieristica?

Torno indietro nel tempo e una cosa sicura che posso dire è che dopo il Diploma della Scuola Superiore passare all'inizio di un percorso Universitario è un grande e importante salto. Ancor di più intraprendere la scelta del percorso di Laurea in Infermieristica, questo perchè vieni improvvisamente catapultato nel mondo del lavoro con i tirocini clinici e lì ti rendi conto della responsabilità della tua scelta. E' un grande impatto a livello fisico e soprattutto emotivo per cui vai avanti solo se la scelta di ESSERE infermiere è stata tua senza condizionamenti. Poi piano piano scopri tutto il bello della professione che hai scelto, tutte le soddisfazioni che ti regala e allora ti impegni ancora di più per realizzare questo sogno. Deve essere una passione prima ancora di essere un lavoro e se è così allora io auguro a tutti di fare questa scelta!

Grazie Sara!