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Robear, un infermiere robot con faccia da orso

di Redazione

Robear

Un robot bianco a forma di orso che solleva e aiuta i pazienti su sedia a rotelle a trasferirsi sul letto o ad andare in bagno. È Robear, l'infermiere speciale realizzato dal Riken Brain Science Institute che sta conquistando gli ospedali del Giappone per la sua efficienza e la sua "dolcezza". Robear pesa 140 chili ed è guidato da un software e tre diversi tipi di sensori, tra i quali delle strutture "tattili" costruite in gomma.

Già da diversi anni, il Giappone sta esaminando come poter utilizzare i robot per fornire assistenza agli anziani e, considerando una popolazione sempre più anziana con dei tassi di nascita sempre più bassi, negli ultimi anni la questione ha assunto una notevole importanza. Ecco l'infermiere robotico. Con una faccia da orso, è stato sviluppato da un istituto di ricerca giapponese Riken, il cui nome 'Robear' è il terzo prototipo in sei anni. Ogni nuova versione è stata progettata sempre più leggera e funzionale.

L'aspetto goffo dell'infermiere robot è stato minimamente curato, visto e considerato i compiti che dovrà svolgere. Con circa 140 kg di peso, Robear è forte e sufficientemente agile per sollevare delicatamente il paziente dal letto alla sedia a rotelle o ad aiutarlo ad alzarsi in piedi. La tecnologia che guida il robot gli permette di "esercitare la forza in modo delicato". Può anche muoversi rapidamente e con precisione grazie a diversi sensori in grado di avvertire la presenza di altre persone nello spazio.

Robear rispetto ai suoi predecessori presenta una base più piccola che lo rende più leggero.La stabilità è fornita da gambe che si estendono quando viene sollevato un paziente. Quando è retratto, la base è abbastanza piccola per permettergli diverse manovre in spazi ristretti, come le porte.

Il ricercatore Toshiharu Mukai ha affermato che Robear rappresenta l'eccellenza in fatto di pulizia, forza e simpatia. Mukai spera che Robear "porterà notevoli progressi nell'infermieristica, alleviando l'onere per i caregivers. Intendiamo continuare con la ricerca verso robot sempre più pratici in grado di fornire una forte assistenza in modo delicato per le persone anziane."

Robear

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