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Risonanze accordo tra Asl 10 e Fondazione Pas a Firenze

di Angelo

FIRENZE.  Un obiettivo che l’Azienda sanitaria di Firenze ha deciso di perseguire varando un progetto straordinario sulla diagnostica per immagini che prevede l’aumento dei macchinari impiegati nei presidi aziendali – l’ultimo dei quali inaugurato recentemente all’ospedale di Torregalli –, l’estensione degli orari in cui effettuare questi esami con un aumento della presenza del personale in grado di effettuarli, e il ricorso, anche a convenzioni con il privato o con il terzo settore.

È in questo quadro che oggi è stato siglato un accordo di collaborazione tra l’Azienda sanitaria di Firenze e la Pas: Fondazione delle Pubbliche assistenze. A firmare il documento il direttore generale della Asl 10, Paolo Morello Marchese, accompagnato dal direttore sanitario Emanuele Gori e dal dottor Roberto Carpi, responsabile della radiologia dell’Azienda, e il presidente della Fondazione Pas Mario Pacinotti.

L’accordo prevede che la Fondazione delle Pubbliche assistenze eroghi nel biennio 2015-2016 prestazioni di risonanza magnetica in regime di convenzione con il Servizio sanitario regionale come previsto dall’apposito progetto finanziato dalla Regione Toscana, per un volume finanziario di 250 mila euro. Gli esami verranno effettuati all’Humanitas di Scandicci.

Nel primo semestre 2015 Pas destinerà risorse proprie per assicurare in regime aggiuntivo l’erogazione di 260 prestazioni di “RMN ginocchio”, oggi escluse dal sistema Cup ed erogate direttamente nei presidi ospedalieri della Asl, a una tariffa ridotta del 35% (93 euro anziché i 130 stabiliti dal nomenclatore tariffario regionale con un risparmio di 37 euro) e di 500 prestazioni “RMN colonna” alla tariffa ridotta del 20% (115 euro anziché i 145 del nomenclatore tariffario con  un risparmio di 30 euro). Questo progetto viene finanziato dalla Asl con 81.000 euro.

In particolare queste prestazioni verranno erogate a pazienti esenti sia per reddito sia per patologia, per sanare una criticità emersa in questi anni e saranno prenotabili al Cup. La quota relativa al contributo di digitalizzazione ricevuta dai pazienti verrà mensilmente versata dalla Fondazione alla Asl. Si punta insomma a sostenere le categorie socialmente più fragili assicurando l'accesso senza oneri a carico del Servizio sanitario regionale nell'ambito delle finalità benefiche della Fondazione e in linea con il Piano sanitario regionale 2012-2015 che ribadisce il ruolo positivo del Terzo settore nell’ampliamento dell’offerta sanitaria.

Il progetto mira anche a favorire l’appropriatezza delle prestazioni sia per quanto riguarda la tecnologia utilizzabile sia per quanto riguarda il quesito diagnostico. Nell'ambito delle proprie finalità sociali, la Fondazione si è inoltre impegnata ad assicurare, a proprio esclusivo onere e a favore di pazienti esenti, una prestazione di risonanza magnetica ogni 20  prestazioni eseguite in base al presente progetto.

Con l’inaugurazione nelle settimane scorse della RMN di ultima generazione a Torregalli in sostituzione di quella vecchia, a cui si affiancano le macchine operative a Santa Maria Nuova e all’ex Iot Palagi, l’attività di diagnostica per immagini della Asl 10, che nel corso del 2013 ha effettuato ben 9.000 prestazioni, di cui 2.500 per pazienti ricoverati e le restanti per pazienti provenienti da ambulatori dell'azienda e da prenotazioni effettuate al Cup su richiesta di specialisti, punta a dare una risposta piena alla domanda in questo campo.

La dotazione di risonanze magnetiche dell’Azienda sanitaria di Firenze verrà completata per la metà del 2015 con l’installazione di due macchine all’ospedale dell’Annunziata, di cui una di tipo 1.5 Tesla e l'altra a basso campo, con magnete aperto e piano ribaltabile per lo studio, oltre che delle articolazioni, della colonna vertebrale in posizione eretta.

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