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Riparazioni ossee post-frattura: i fumatori sono più a rischio e guariscono dopo

di Angelo

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CHICAGO (USA). Presentato a Chicago (USA), in occasione del meeting annuale della American Academy of Orthopaedic Surgeons, un nuovo studio sulla materia che rivoluzione quanto conosciuto finora. Gli scienziati hanno mostrato che il fumo di sigaretta potrebbe influenzare la cosidetta "saldatura" delle ossa dopo una frattura. Più nello specifico le sigarette, secondo le ricerche effettuate, avrebbero un effetto deleterio sulle ossa lunghe.

 

I ricercatori hanno analizzato dati raccolti da 20 studi differenti, da cui è emerso che vi era un innalzamento di circa 2,3 volte del livello di rischio di una guarigione non appropriata nei fumatori. Generalmente per le fratture il tempo medio per la saldatura è di quasi 32 settimane nei fumatori e di oltre 25 settimane nei non fumatori.

 

Da quanto emerso a Chicago si evince che gli effetti del fumo si manifestano in occasione delle fratture acute. Nei fumatori il rischio di infezioni è più elevato e spesso la guarigione non è completa. E non è tutto, chi fuma è mediamente più portato a subire fratture.

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