La riforma del sistema socio sanitario lombardo:il tema della prevenzione continua a fare da cenerentola.
Cologno Monzese. "La riforma del sistema socio-sanitario lombardo: quale sanità per il nostro territorio" apre il convegno Luciano Cetrullo, segretario del circolo PD Enzo Biagi Cologno Monzese:
" Ricominciare con la sanità significa ripartire dalla persona bisognosa: dal malato.
Noi faremo di tutto per mantenere alti gli standard della sanità, perdonatemi se viene fuori l'animo sindacale ma io penso non solo ai pazienti, ma anche a tutte gli operatori sanitari ..."
Sara Valmagg, vicepresidente del Consiglio Regionale Lombardia:
"Bisogna rendere i servizi vicini ai bisogni delle persone.
Il sistema formigoniano a prescindere da chi governa attualmente, è un sistema storicamente capace di rispondere al problema acuto, ma poco attento alla continuità della cura e alla prevenzione: le persone non hanno la certezza di cura e assistenza sul territorio.
Abbiamo forzato regione Lombardia per inserire nella Riforma del sistema socio-sanitario:
1) l'impegno nella divisione di sistema di compartecipazione dei ticket sanitari, parametrato a livello di reddito. Nelle classi intermedie una differenziazione non c'è.
2) Una revisione del metodo con cui verrano scelti i manager delle aziende sanitarie non legato all'appartenenza politica ma alla professionalità e al merito delle persone
3) revisione delle modalità di renumerazione che la regione riconosce alle aziende ospedaliere per le prestazione. Più attento ai risultati della cura
4) istituzione di un agenzia di controllo esterna al sistema socio sanitario che avrà il compito di valutare la qualità e la renumerazione e di dare maggiore trasparenza .
5) abbiamo reinserito il distretto,luogo fisico in cui si dovrebbe fare la programmazione socio sanitaria.
Non ci è piaciuta la riorganizzazione della rete ospedaliera, é stata costruita in una logica spartitoria per titolare i primari e i manager di alcune aziende. È stato costruito il polo materno-infantile sapendo che esiste una grande tradizione storica che è quella della mangiagalli.
E Il tema della prevenzione continua a fare da cenerentola.
Presente anche Ezio Primo Casati, deputato della Repubblica-XII Commissione Affari Sociali:
"Dire che in questo paese per la sanità si spende meno è sbagliato, quest'anno sono stati stanziati 111 miliardi di spesa.Questo modello di sanità è il quarto al mondo per la sua efficacia e l'ottimizzazione dei costi standard permetterebbe di reinvestire nella sanità stessa.
L' appropriatezza della cura sembrava dire taglio di una serie di accertamenti, cosa non vera, perché ha invece lo scopo di motivare e responsabilizzare il medico di base (...)"
Purtroppo alcun riferimento è stato fatto alla figura dell'infermiere di famiglia.
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