GROSSETO. Attenzione alla richiesta medica: dall’1 luglio, quelle non correttamente compilate non possono essere accettate dalle Asl. E' quanto prevede la normativa nazionale e regionale in materia. La Asl 9 di Grosseto informa che, da lunedì 1 luglio, come prevede il Ministero delle Finanze, in applicazione dell’articolo 50 della legge 326/2003, le Asl non possono più accettare le richieste mediche non correttamente e completamente compilate in ogni loro parte (con i dati anagrafici, il codice fiscale del paziente, l’indicazione dell’eventuale esenzione, la data di emissione, il codice dell’azienda, il timbro e la firma del medico prescrivente).

Nel caso in cui la richiesta non sia corretta o completa:
· agli sportelli CUP non possono essere effettuate le prenotazioni;
· negli ambulatori, invece, la prestazione sanitaria (visita medica, prelievo, esami diagnostici, ecc, già prenotata al CUP telefonico o allo sportello prima dell’1 luglio) può ugualmente essere eseguita, ma in questo caso l’utente è tenuto a pagare l’intero costo (anche in presenza di esenzione dal ticket), come se si trattasse di una richiesta in bianco. Peraltro, il cittadino non ha diritto ad alcuno rimborso a posteriori, anche se in possesso di esenzione dal ticket.

È importante specificare che gli operatori addetti all’accettazione - o il personale sanitario - non possono modificare in alcun modo la prescrizione stessa, anche solo in minima parte.

Per questi motivi, per evitare spiacevoli equivoci agli sportelli, correre il rischio di non effettuare la prestazione se non pagandola per intero, vedersi costretti a pagare il ticket anche se esenti, è importante che anche i cittadini verifichino la correttezza della prescrizione. A questo proposito, l’Azienda, già dal mese scorso, ha avviato una campagna informativa rivolta agli utenti.

Nell’occasione, infine, la Asl 9 ricorda che i cittadini devono sempre esibire la tessera sanitaria elettronica, che consente la corretta identificazione dell’utente e l’accesso al servizio sanitario.