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Ricerca: Usa, ogni donna incinta esposta a 43 sostanze tossiche

di Redazione

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Roma, 24 set. - (Adnkronos) - Dal mercurio ai pesticidi. Ma sono almeno 43 le sostanze potenzialmente pericolose per l'organismo a cui sono esposte quotidianamente le donne in dolce attesa. E' l'allarme dell'American College of Obstetricians and Gynecologists che rilancia in un report i rischi dell'inquinamento ambientale da sostanze chimiche. Un pericolo - secondo gli esperti - che potrebbe danneggiare la salute riproduttiva e potenzialmente raggiungere attraverso l'alimentazione della mamma anche il feto.

 

La ricerca - riporta il 'Boston Globe' - suggerisce ai medici un maggiore impegno verso le autorità affinché queste ultime si "impegnino di più per politiche ambientali più severe necessarie ad identificare e ridurre l'esposizione dell'organismo a sostanze chimiche che si rivelano molto rischiose", precisano gli specialisti.

 

Inoltre l'American College of Obstetricians and Gynecologists sollecita i medici che effettuano la prima visita prenatale a chiedere alla futura mamma se è stata a contatto con sostanze chimiche. Ma già da qualche tempo gli specialisti sono tenuti a insegnare alle donne ad evitare oggetti o prodotti in cui sono presenti le sostanze che sono considerate più pericolose durante la gravidanza.

 

Tra i pericoli evidenziati dal report c'è: l'inquinamento da mercurio, sostanza che si accumula in alcuni pesci che se mangiati durante la gravidanza può danneggiare il cervello in via di sviluppo del nascituro. O l'esposizione prenatale a certi pesticidi che può aumentare il rischio di cancro infantile. Ma i rischi non riguardano solo la fase della gravidanza: l'esposizione ai pesticidi negli uomini adulti è stata collegata a problemi di sterilità.

 

Secondo Jeanne Conry, presidente dell'American College of Obstetricians and Gynecologists "il consiglio per il consumatore è quello di seguire il buon senso, quindi - precisa - scegliere frutta e verdura fresca rispetto ad alimenti che hanno subito una trasformazione industriale. Ricordandosi sempre di lavarli accuratamente. Le donne incinta e i bambini piccoli dovrebbero mangiare certi frutti di mare per ottenere i benefici nutrizionali, ma è meglio fare molta attenzione alla loro provenienza, perché è alto il rischio di una contaminazione da mercurio. Quindi - suggerisce Conry - vanno evitati carne di squalo, il pesce spada, lo sgombro. Mentre hanno bassi livelli di mercurio i gamberetti, il tonno in scatola, il salmone e il pesce gatto"

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