BARI. Nell’ambito del piano di riordino della rete ospedaliera regionale, è stato pubblicato sul BURP n.135 del 18.09.2012, la delibera n.1725 della giunta regionale pugliese dello scorso 7 agosto, con la quale si indirizza, mediante accordo di programma, il Piano di investimenti di edilizia sanitaria per il finanziamento di nuove strutture ospedaliere nel territorio regionale.

La proposta di realizzazione dei cinque nuovi presidi ospedalieri è pervenuta grazie al lavoro svolto, dal gennaio 2011 sino al giugno 2012, dalla “Task Force” per i nuovi ospedali, operante con il coordinamento dell’Assessorato alle Opere Pubbliche e Protezione Civile, e dalla “Cabina di Regia per gli investimenti di edilizia sanitaria” istituita presso l’Assessorato alle Politiche per la Salute, con il supporto specialistico dell’ARES.

Con tale accordo di programma, quindi, si propone la realizzazione di:
1. il “nuovo Ospedale di Andria” nella ASL BT, lungo la direttrice Andria – Corato;
2. il “nuovo Ospedale del nord barese” nell’ASL BA-BT, a ridosso della SS16bis, fra Bisceglie e Molfetta;
3. il “nuovo Ospedale della Valle d’Itria” nell’ASL BA-BR, a ridosso della SS16, tra Monopoli e Fasano;
4. Il “nuovo Ospedale S. Cataldo di Taranto” nell’area fonica della ASL TA, in Via A. Sordi nel quartiere Solito - Corvisea di Taranto;
5. Il “nuovo Ospedale del Salento” nell’ASL LE, in un’area compresa tra i Comuni di Maglie e di Melpignano.

La costruzione dei cinque nuovi ospedali pugliesi vede la realizzazione di 2.057 nuovi posti letto, a fronte dell’attuato ridimensionamento di posti letto e del rafforzamento della rete territoriale e ambulatoriale.

I nuovi presidi serviranno bacini demografici mediamente di circa 200.000 abitanti, ad eccezione per il nuovo Ospedale di Taranto che servirà un bacino più ampio e peraltro più specifico per le emergenze ambientali e di salute che l’area fonica complessivamente pone.

Il fabbisogno complessivo per i cinque interventi ospedalieri è pari a 536.580.000 € e trova copertura nella disponibilità finanziaria già assegnata alla Regione Puglia. A completamento dell’iter, dopo l’espressione da parte della Conferenza Stato-Regioni, si attende unicamente l’imprimatur del Ministero della Salute per la sottoscrizione del Protocollo d’intesa.