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Promozione salute: a Bologna 200 progetti e 4 milioni di euro da spendere

di Redazione

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Iniziative nel pubblico e nel privato. Sette grandi temi, una regia unica. Si tratta della prima e unica esperienza in Regione di mappatura, coordinamento e programmazione.

BOLOGNA. Sono 220, per un investimento complessivo di quasi 4 milioni di euro, i progetti attivi a Bologna sul tema della promozione della salute censiti dall’Osservatorio Promozione Salute e Equità, il tavolo di lavoro interistituzionale coordinato dal Comune e dall'Azienda USL di Bologna.

Si tratta della prima e unica esperienza in Regione di mappatura, coordinamento e programmazione delle attività di promozione della salute condivisa tra Comune, Aziende sanitarie, istituzioni pubbliche e realtà associative in un’ottica di pianificazione e di intervento trasversale sulla salute della collettività. Al tavolo partecipano, infatti, le Aziende sanitarie cittadine, l’Università, l’Ufficio Scolastico Provinciale, ARPA provinciale, le Associazioni di promozione sportiva, AICS, CSI e UISP, e sociale, ANCeSCAO.

Tra gli obiettivi dell’Osservatorio, l’attivazione di una rete fra i soggetti che attualmente svolgono attività di promozione della salute, con un’attenzione particolare per la prevenzione e il contrasto delle disuguaglianze, per promuovere conoscenza reciproca, scambio di esperienze e sviluppo di sinergie, utilizzo di strumenti di rilevazione dati, valutazione dei risultati, valorizzazione degli interventi più efficaci e delle buone pratiche. Con un occhio attento alla riprogrammazione e alla maggiore efficienza ed efficacia degli interventi sul territorio, e ad una strategia condivisa per il collegamento tra le diverse iniziative in campo.

L’Osservatorio Promozione Salute e Equità, costituito nel giugno 2013 e presieduto dall’Assessore Luca Rizzo Nervo, ha condotto tra il 2013 e il 2015 un lavoro sistematico di mappatura dei progetti esistenti e di monitoraggio degli interventi di promozione della salute e prevenzione, con una attenzione particolare per il lavoro in rete e le esperienze di co-progettazione. Un lavoro che ha consentito, tra l’altro, di realizzare un data base online, uno strumento di lavoro prezioso per lo sviluppo della rete e la condivisione delle buone pratiche.

I progetti rappresentano un ampio ventaglio di opportunità che intervengono a tutto campo su temi decisivi per la salute e l’equità, come la promozione di stili di vita corretti, la prevenzione del disagio minorile, le dipendenze da alcol e da sostanze, la promozione della salute nelle persone anziane, la sessualità, l’inclusione sociale e la cittadinanza attiva, l’ambiente, la sicurezza. Rivolti principalmente ai giovani con meno di 18 anni, e presenti in tutta l’area metropolitana, i progetti coinvolgono medici e infermieri delle aziende sanitarie cittadine, insegnanti, operatori culturali, psicologi, sociologi e statistici, con un importante contributo da parte dell’associazionismo.

Il lavoro dell’Osservatorio prosegue ora attraverso il nuovo Tavolo per la prevenzione e promozione della salute, coordinato dal Comune e dall’Azienda Usl di Bologna, lungo sette direttrici tematiche:

- Non autosufficienza;
- Tutela dei minori e sostegno alle relazioni familiari;
- Promozione del benessere e prevenzione del rischio in adolescenza;
- Disagio degli adulti;
- Sostegno all'inclusione attiva;
- Prevenzione e promozione della salute;
- Lavoro di comunità.


Una vera e propria regia metropolitana di quanto, nei diversi settori pubblici, privati e del volontariato avviene a Bologna per la promozione della salute e a sostegno di una programmazione sempre più attenta e coordinata tra i diversi attori in campo, in grado di consentire un miglior utilizzo del patrimonio di risorse umane, professionali ed economiche disponibili.
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