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Rimini vincitrice del progetto Europeo mani pulite in sanità

di Redazione

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La sicurezza del paziente è sempre stata uno degli obiettivi prioritari dell'assistenza infermieristica e del Servizio Sanitario in generale.

vincitrice progetto mani pulite rimini

Update 11/07/2015


Gli operatori dell’Ospedale “Infermi” di Rimini più direttamente impegnati nel progetto “Cure pulite sono cure più sicure”, legato ad accrescere sempre di più le buone pratiche per l’igiene e la sanificazione delle mani tra gli operatori sanitari, hanno ricevuto nei giorni scorsi, a Ginevra, il trofeo dell’“European Hand Hygiene Excellence and Innovation Award”, concorso promosso dal Centro di Ginevra tra gli ospedali di tutta Europa, per quanto attiene ai progetti mirati ad implementare la sicurezza del paziente.

Come si ricorderà la notizia della vittoria dell’AUSL Romagna era giunta nello scorso ottobre con lettera del professor Didier Pitter, direttore del Progetto di Controllo Infezioni Presso l’Ospedale Universitario di Ginevra, Centro collaborativo Oms per la Sicurezza del Paziente.

L’“Infermi” era l’unico ospedale italiano giunto nella fase finale del premio, insieme ad altri cinque ospedali, uno spagnolo, uno francese, due inglesi e uno tedesco, e a seguito di tale nomination nel giugno scorso gli emissari del Centro di Ginevra vi si erano recati per un audit.

Dopo la comunicazione della vittoria ad ottobre, la cerimonia della consegna del premio era stata fissata a fine giugno scorso, e gli operatori riminesi guidati da Grazia Tura (Responsabile infermieristico del Settore Rischio Infettivo), si sono recati a Ginevra per riceverlo.

È così che, al fine di migliorare la qualità dei servizi offerti a garanzia della sicurezza del paziente, si è arrivati ai braccialetti identificativi, alle tantissime scale di prevenzione del rischio, alla rilevazione, segnalazione e valutazione degli errori e a tante altre novità.
Tra queste però, una rappresenta la misura più importante e forse la più basilare per la sicurezza del paziente.

La corretta igiene delle mani durante l’assistenza a un paziente riduce il rischio di trasmettere microrganismi potenzialmente patogeni da un paziente all’altro e dunque il rischio di infezioni correlate all’assistenza si riduce.

Non dimentichiamo che le infezioni nosocomiali comportano anche un aumento dei costi: in media, secondo i dati raccolti da SIC-Sanità in cifre, fanno aumentare di 7 giorni (minimo) la convalescenza di chi le contrae. Più specificatamente un’infezione del tratto urinario aumenta le giornate di degenza da 1 a 4 giorni; del sito chirurgico da 7 a 8 giorni, la sepsi da 7 a 21 giorni, mentre la polmonite da 7 a 30 giorni.

Dal 2007 l’allora Azienda USL di Rimini partecipa al progetto ed è attivamente impegnata nella promozione dell’igiene delle mani, sostenendo l'impegno nei confronti della Campagna “Save Lives: Clean Your Hands” dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Un grande impegno riconosciuto a livello internazionale: Rimini è infatti tra i finalisti del concorso “European Hand Hygiene Excellence Award and Innovation Award”, promosso dal Centro di collaborazione OMS di Ginevra sulla sicurezza del paziente.

Per sostenere la campagna a livello locale, negli anni sono stati effettuati numerosi corsi di formazione mirati ad aumentare le conoscenze e la sensibilità degli operatori sanitari verso la pratica di igiene delle mani. Per un coinvolgimento attivo sono state usate metodologie interattive: video, scenari, prove del corretto lavaggio usando la polvere di fluoresceina che lascia traccia di sé se il lavaggio con acqua e sapone non è stato fatto correttamente.

Tanti gli encomi da parte dei cittadini e tanti studenti dei corsi di laurea che hanno presentato le loro tesi sull’argomento.
Facciamo allora un grosso in bocca a lupo all’ «Infermi» di Rimini che è stato selezionato come unico ospedale in Italia, per la fase finale dell’ “Eurpean Hand Hygiene Excellence Award and Innovation Award”.

 

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