La Regione calabra approva la Legge 51/X° e si mette al pari nel campo sanitario delle altre Istituzioni. La soddisfazione del Coordinatore Ipasvi Calabria, Fausto Sposato: "grande vittoria nell'interesse dei pazienti".
COSENZA. Il Consiglio Regionale della Regione Calabria ha approvato la proposta di Legge 51/X° che recepisce la Legge 251/2000 recante l'Istituzione, in tutte le aziende sanitarie, negli ospedali pubblici e nelle cliniche universitarie del Servizio delle professioni sanitarie e sociali con la nomina dei Dirigenti di settore.
“Si tratta di una vera e propria giornata storica per le Professioni Sanitarie e Sociali”, non usa mezzi termini Fausto Sposato, coordinatore regionale dei Collegi Ipasvi che a nome di tutti gli Infermieri della Calabria parla di "svolta epocale per la professione infermieristica e per tutti i professionisti della salute".
“Si tratta di un risultato atteso per sedici lunghi anni che ha visto la luce grazie alla tenacia degli ordini e dei collegi rappresentanti le professioni sanitarie e sociali - ha commentato Sposato - gli infermieri calabresi esprimono grandissima soddisfazione per il risultato del quale ringraziano il Presidente Oliverio ed il delegato Franco Pacenza per il contributo politico importante. Ma un grosso ringraziamento va ai consiglieri Giuseppe Giudiceandrea e Michele Mirabello per avere creduto, dall’inizio, nel risultato e per avere permesso questo straordinario risultato. Un ringraziamento va anche a Bruno Pascuzzo per esserci stato vicino in questo storico evento”.
"Finalmente anche la sanità calabrese, nell’ambito delle professioni sanitarie, si mette alla pari delle altre regioni d’Italia ed i politici che hanno sostenuto questo percorso hanno dimostrato, con i fatti, che è in atto un cambiamento culturale nella gestione della sanità. Gli infermieri e le altre professioni sanitarie e sociali da oggi potranno dare un contributo maggiore nella pianificazione delle attività e nel raggiungimento degli obiettivi di piano. Finalmente si guarda oltre l’orizzonte dimostrando che la buona politica si può fare anche in Calabria. È un momento storico da condividere tutti insieme”, commenta Sposato.
“L’Ipasvi regionale ha dimostrato di essere compatta e di volere essere parte attiva nei processi decisionali. Ne sono testimonianza il lavoro di sinergia dei singoli collegi ed i continui sforzi, anche personali, fatti da tutti i rappresentanti regionali degli infermieri. Il risultato è la dimostrazione che lavorando insieme e condividendo percorsi ed obiettivi si possono cambiare molte cose. Adesso ci aspettiamo che tutti i Direttori Generali prendano atto della proposta approvata facendo in modo che si inizi un percorso di uniformità in tutte le aziende sanitarie con l’adeguamento alla suddetta norma - conclude il coordinatore regionale degli Infermieri Calabresi - chiediamo anche al Commissario Scura di agevolare il percorso per la costituzione dei servizi delle professioni sanitarie in tutte le aziende calabresi. È tempo che si dia voce a chi rappresenta oltre la metà dei dipendenti delle stesse aziende sanitarie, sia pubbliche che private. Bisogna insistere e portare a compimento il tutto con la nomina dei dirigenti delle professioni sanitarie, siamo sicuri che daranno il loro contributo e saranno quel valore aggiunto che manca da tempo nella nostra regione”
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