FIRENZE. Trentacinque in tutta Europa, di cui ben 8 in Italia. E tra questi c’è il Dipartimento Oncologico dell’Azienda Sanitaria di Firenze, diretto dalla dottoressa Luisa Fioretto. Sono le strutture sanitarie specializzate nella cura dei tumori presenti nei 27 paesi membri dell’Unione a cui nei giorni scorsi ad Amsterdam è stato assegnato il certificato di accreditamento per il periodo 2014-2016 come “ESMO Designed Centre of Integrated Oncology and Palliative Care”, vale a dire un riconoscimento per la capacità di integrare le cure oncologiche in un percorso assistenziale caratterizzato dalla presa in carico del paziente in maniera globale e multimodale.

A ritirare la pergamena sono state le dottoresse Angela Ribecco dell’Ospedale San Giovanni di Dio e Francesca Martella dell’Ospedale dell’Annunziata intervenute a un importante Congresso europeo sul cancro che, nel corso dell’occasione, hanno anche presentato due importanti lavori scientifici: uno studio sul miglior utilizzo per via sottocutanea di un farmaco impiegato nel trattamento del carcinoma mammario in fase precoce, riducendo il tempo di permanenza in day hospital delle pazienti e l’efficienza dei team di assistenza sanitaria; e l’altro sull'uso nella somministrazione di farmaci chemioterapici dei cateteri venosi centrali inseriti per via periferica da un team infermieristico utilizzando le vene del braccio anziché l'inserimento chirurgico in sede sottocutanea di PORTs.

Il riconoscimento al Dipartimento oncologico dell’Azienda sanitaria fiorentina è stato dato in particolare per l’integrazione tra oncologia e cure palliative e per una strategia organizzativa, iniziata 15 anni fa con la costituzione di una Struttura di oncologia medica e sempre più qualificato e rafforzato con l’istituzione del Dipartimento che comprende anche radioterapia, psiconcologia, gli hospice e l’assistenza domiciliare, in una attenzione mirata alla cura totale della persona ammalata di cancro.