REDAZIONE. Televisione, internet e nuovi mezzi di comunicazione per l'Educazione continua in medicina (Ecm)? Una realtà all'avanguardia su cui l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) è "ha attivato un confronto", concentrandosi in particolare su "web e diversi metodi audiovisivi di e-learning, per arrivare a una relazione finale a maggio 2014", con l'obiettivo di utilizzarli al meglio. Parola di Erica Wheeler, funzionario tecnico del dipartimento Health Workforce dell'Oms, interpellata dall'Adnkronos Salute per un commento sulle attività già disponibili su Doctor's Life, il canale 440 di Sky dedicato alla formazione e all'informazione medica.
Secondo Wheeler i vantaggi nell'uso della televisione per l'aggiornamento professionale dei 'camici bianchi' risiedono nel fatto che "la televisione è un mezzo accessibile, e che se c'è un'ampia scelta di argomenti è possibile decidere ciò che è più rilevante visualizzare" caso per caso.
"L'uso della televisione - aggiunge - può naturalmente essere una fonte di Ecm in situazioni in cui vi è un particolare interesse in una materia che può essere facilmente discussa attraverso questo mezzo, come ad esempio la gestione del diabete o aree simili, in cui non è richiesto il contatto diretto con il paziente. In più, la tv può offrire il vantaggio di poter registrare i programmi e guardarli in un altro momento", pur essendo "un metodo statico e non interattivo di comunicazione" e metta a disposizione "un calendario prestabilito di Ecm".
Congressi, corsi in televisione o in Rete, "parlando di quale sia la scelta migliore e più facile - avverte l'esperta - ci potremmo trovare però a un bivio, perché ciò che è più facile da fare, non sempre è la scelta migliore. Il punto principale è considerare quali opzioni sono disponibili per il discente". E nel caso in cui "le opzioni per accedere all'Ecm siano limitate, la tv è il mezzo più attraente". Ma Wheeler avverte: usare un solo veicolo per l'aggiornamento "non è la scelta ottimale".
Variare è la parola d'ordine dunque, avvalendosi delle nuove tecnologie, incluso Internet: "Le evidenze della ricerca - spiega il funzionario Oms - hanno dimostrato che l'apprendimento basato su Internet è associato a grandi effetti positivi, se confrontato a quando non si riceve nessun tipo di informazione. Mentre gli effetti rilevati rispetto ai sistemi didattici non basati su Internet sono eterogenei" ma suggeriscono "un'efficacia simile ai metodi tradizionali".
"Dal 2001 - conclude - diversi studi hanno esaminato i pro e i contro dell'apprendimento basato sul web. Ma ciascuno di questi lavori era segnato da importanti limiti metodologici. La vera domanda che bisogna porsi è: come può l'apprendimento basato su Internet essere attuato efficacemente? E l'Oms" sta appunto per avviare "un confronto fra internet e diversi metodi audiovisivi di e-learning", di cui si avranno i primi risultati a maggio.
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