BOLOGNA. La rivoluzione culturale partita nel settembre 2012 nel campo infermieristico italiano — grazie all'arrivo sulla scena mediatica di categoria del quotidiano sanitario nazionale Nurse24.it — è oggi giunta a uno stadio avanzato con il riconoscimento ufficiale dei vertici regionali e nazionali dell'Ipasvi.

È quanto emerso nel corso della VII Conferenza Nazionale IPASVI delle Politiche della Professione Infermieristica di Bologna che ha visto confrontarsi i massimi esponenti dell'infermieristica nazionale a cominciare dal presidente della FNC-Ipasvi, Sen. Annalisa Silvestro (nella foto la vediamo con i nostri inviati Ferdinando Iacuaniello e Pietro Caputo), che segue il nostro giornale telematico quotidianamente.

Nurse24.it ha trasmesso in streaming video l'evento e seguìto in prima linea l'evolversi dei vari dibattiti creatisi nel corso dell'iniziativa formativa-informativa.

Silvestro, dal canto suo, ha ringraziato Nurse24.it, il Sole 24 Ore Sanità e il Quotidiano Sanità per l'enorme spazio dedicato alla manifestazione che attraverso il web è stata seguita da migliaia di infermieri in Italia e all'estero. Per noi, che siamo partiti dal basso ma con gran voglia di fare, resta un motivo di grande orgoglio e la spinta a fare ancora di più in futuro.

Nurse24.it oggi non è solo un gruppetto di velleitari, come ci definivano all'inizio, ma una équipe di professionisti che con passione tutti i giorni informa e forma gli infermieri italiani creando dibattiti e proposte.

Nel settembre 2012 — in un garage della Rimini pre-autunnale, davanti a tre birre e a un'ottima pizza napoletana — si dava il via a un sogno, oggi divenuto realtà.

Grazie a tutti i nursereporters per il loro piccolo-grande impegno quotidiano e per la loro tenacia nel credere che gli infermieri italiani non sono più meri esecutori, ma professionisti pensanti, capaci di auto-regolamentarsi su tutti i fronti, anche quello mediatico.

Grazie ai nostri lettori per i continui spunti e suggerimenti che ci aiutano a migliorare.

A tal proposito, con le nuove competenze, siamo convinti che si apriranno tutti quegli spazi che finora ci erano stati coattivamente banditi, ma occorrerà viaggiare uniti evitando da oggi in poi inutili guerre intestine per la conquista di spazi nell'Ipasvi che gioverebbero pochi e che danneggerebbero tanti.